Ti bloccano il conto, se sbagli la causale del versamento in contanti perdi migliaia di euro | La trappola del Fisco

Blocco bonifici bancari - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Blocco bonifici bancari – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Si torna a parlare dei trasferimenti di denaro tramite bonifico bancario, questa volta se sbagli la causale esiste la multa ed è molto più alta di quanto tu stessa possa immaginare, perdendo così migliaia di euro.

Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, nel corso degli ultimi anni a essere cambiata non è soltanto la gestione finanziaria da parte degli italiani, ma anche i trasferimenti di denaro.

Sulla base di tale motivazione, poi, anche il fisco è dovuto intervenire in tal senso, intensificando molto di più i controlli e lasciando poco margine di errore ai risparmiatori.

Infatti, è sufficiente commettere un errore per quanto riguarda la causale di un trasferimento di denaro per ritrovarsi in mezzo ai controlli, costretti a fornire la dovuta documentazione e dare prova di ciò che effettivamente si voleva compiere.

Ecco di cosa si tratta nello specifico, perché non dovresti mai mettere questo tipo di causale, se non vuoi perdere migliaia di euro.

Rischio multa per il tuo bonifico: non commettere questo errore

Ebbene sì, sono stati intensificati considerevolmente i controlli sui bonifici bancari per tutti gli italiani e non solo. Non si tratta soltanto di un controllo circa gli ingressi e le uscite del denaro, ma anche delle causali di riferimento.

Iniziamo subito dicendo che, così come ricorda anche il sito brocardi.it, possiamo effettuare trasferimenti di denaro che non troveranno riscontro nella dichiarazione dei redditi: soldi ricevuti in prestito, donazioni da parte dei genitori o dei figli ai genitori, e persino donazioni effettuate da fratelli e sorelle. In questi due casi, però, c’è un limite considerevole da tenere ben presente: nel caso dei genitori è possibile effettuare donazioni entro 1 milione di euro, nel caso di fratelli e sorelle tale limite ascende a 100.000 €.

A questo elenco si aggiungono i ricavi della vendita di un oggetto usato senza plusvalenza, soldi provenienti da vincite di gioco e scommesse che ricevono un altro tipo di tassazione, e risarcimenti dovuti per un danno morale o biologico. Per quanto riguarda i bonifici, però, la causale è l’elemento tra i più importanti se vogliamo evitare un blocco totale dei fondi e soprattutto una multa.

Blocco bonifici bancari - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Blocco bonifici bancari – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Con questa causale, ti bloccano il conto corrente

I controlli intensificati dall’Agenzia delle Entrate, infatti, sono dovuti anche per arginare i finanziamenti non dovuti, il terrorismo, attività illecite e soprattutto ricavi derivanti da guadagni in nero. Sulla base di tale motivazione, dunque, la causale rappresenta l’identità del bonifico in sé, come nel caso del sostegno ai genitori oppure “canone d’affitto” come causale di riferimento per le locazioni, ma anche donazioni o prestiti dove vanno inserite causali ben specifiche come “regalo a mio figlio per il compleanno”, “contributo per studio all’estero, figlio/figli”, ecc…

Nel caso in cui il fisco avesse ragione di entrare nel merito degli spostamenti di denaro, dunque, attraverso l’Agenzia delle Entrate invierà al contribuente un questionario per capire la disposizione economica con tanto di prova documentale relativa agli spostamenti, dando prova certa della loro provenienza e destinazione.