WHATSAPP TI ROVINA – Anche le foto dei tuoi figli inviate ai parenti sono punibili: sanzioni fino a 8.000€ | Sentenza definitiva

Whatsapp finisce per rovinare i suoi utenti, le foto dei figli che vengono inviate ai parenti possono costare fino a € 8.000. Ecco cosa sapere.
Per ognuno di noi, condividere un momento tenere con i propri piccoli, quello che si vuole che resti un ricordo indelebile, è un’abitudine ormai consolidata, una prassi quotidiana. In fondo ci vuole veramente molto poco, un tap su Whatsapp, un post sui social ed ecco che una foto fa il giro dell’intera famiglia.
In fondo si tratta di un’attenzione, un gesto affettuoso e innoquo, pensato solo per condividere emozioni.
Eppure a riguardo sarebbe intervenuta una recente sentenza italiana che avrebbe aperto a uno scenario veramente molto preoccupante, la condivisione digitale di immagini di minori diventa un reato.
Ovviamente conoscere i dettagli di tutto questo è importante per evitare che vi siano problematiche anche piuttosto rilevanti.
Genitori responsabili, anche sul digitale: la nuova frontiera della tutela dei minori
Ad emettere una sentenza che sta facendo discutere sarebbe stato il Tribunale Civile di Milano, il quale avrebbe avrebbe decretato che i genitori che pubblicano le foto dei loro figli, anche senza alcuna malizia, sarebbe pienamente responsabile giuridicamente della scelta che ha compiuto. Quindi al primo posto viene messa la privacy del minore, che nel contesto deve essere, ovviamente protetto.
Insomma, quello che si evince è molto chiaro, chi esercita la responsabilità genitoriale ha anche il dovere di proteggere il minore e di preservare la sua immagine nel mondo digitale. Nel caso in cui un parente o il figlio stesso dovesse pensare che si tratta di un abuso, può anche denunciare il genitore che dovrà assumersi le sue responsabilità.

Una sola foto ti costa molto caro
Le sanzioni che si possono ricevere in questi casi specifici possono arrivare fino a € 8.000. Quella a cui si sta assistendo è una rivoluzione silenziosa che cerca di cambiare completamente il modo in cui ci si rapporta con le immagini dei propri figli. Si cerca di tutelare i minori, spesso troppo esposti ai social e alla tecnologia.
Quello che occorre chiarire è che non è vietato condividere le foto dei figli, ma occorre molta attenzione e consapevolezza. Questo è quello che è emerso dalla sentenza del Tribunale di Milano e che ha colpito la condivisione familiare su Whatsapp. Il tutto è sta pensato per mettere un punto fermo su questo tema che sembra essere alquanto delicato. Le immagini possono essere condivise, ma sempre in maniera controllato, cercando di tutelare il minore.