Divieto di aspettare i figli fuori da scuola, adesso ti multano fino a 10.000€: o ci vai a piedi o te ne resti a casa | Sei accusato di blocco stradale

Scatta un nuovo divieto: a quanto pare non si potranno nemmeno aspettare i figli davanti alla scuola, adesso ti multano anche fino a 10.000 €.

Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, infatti, nel corso degli ultimi mesi sono cambiate considerevolmente le regole relative al traffico stradale e non solo.

Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dalle pene diventate più severe in caso di inadempimento, così come per il limite di velocità, l’utilizzo di dispositivi alla guida e tanto altro ancora.

Il tutto non finisce di certo qui, dato che, a quanto pare, anche fermarsi davanti alla scuola dei propri figli può diventare pretesto per una multa, motivo per cui bisogna prestare moltissima attenzione a questi eventi, in particolar modo.

Ecco la grande novità diffusa in queste ore e perché dovresti pensarci due volte prima di mettere in atto un’abitudine nel quotidiano che accomuna molti di noi.

Scatta il nuovo divieto: non potrai più aspettare i tuoi figli davanti alla scuola

In tal senso, sono già tanti i divieti in atto per quanto riguarda l’attesa davanti a un edificio scolastico o, più semplicemente, il parcheggio con la propria auto. Facciamo riferimento alle multe che scattano in caso di aria condizionata accesa con motore in sosta: in questo caso saremmo responsabili di emissioni di CO2 nell’aria, motivo per cui gli agenti possono decidere di effettuare una multa.

Differentemente, però, c’è un altro contesto per il quale può scattare una multa: si tratta di una nuova regolamentazione resa pubblica il 5 giugno 2025 che fa riferimento al blocco stradale, anche in modo pacifico, che è ufficialmente diventato un nuovo reato.

Non potrai più fermarti: la multa diventa salatissima anche in questi casi

La regolamentazione a cui facciamo riferimento, dunque, come rende noto Brocardi.it, riguarda il blocco delle strade e delle ferrovie, che è diventato ufficialmente un reato. Il blocco può essere effettuato anche in modo pacifico attraverso il proprio corpo, altri mezzi, ecc. In questi casi specifici, secondo quanto reso noto dalla nuova giurisprudenza con l’approvazione definitiva al Senato della legge di conversione del decreto sicurezza numero 48 del 2025, si agirà contro chi interferisce con la circolazione pubblica.

In tal caso, si può essere condannati a 30 giorni di carcere oppure, in alternativa, pagare una sanzione pecuniaria che può arrivare fino a 300 €. Se l’azione viene compiuta da più persone, il reato diventa più grave, con una pena fino a due anni di reclusione.

Il tutto non finisce di certo qui, perché anche quando questo reato viene classificato entro i limiti dell’illecito amministrativo, la multa può variare da 1000 a 4000 €. Nonostante la nuova normativa, comunque, rimane attivo il diritto di manifestare pacificamente, tutelato dall’articolo 17 della Costituzione, purché venga fatto con misure proporzionate, necessarie e non discriminatorie, senza porre limiti all’ordine pubblico o alla sicurezza.