Ilva, sindacati pugliesi: “Chiusura sarebbe catastrofe”

Le organizzazioni sindacali ricordano che e’ trascorso oltre un mese dall’insediamento del nuovo commissario, Pietro Gnudi, ma ”continuano a rimanere bloccati gli interventi per l’attuazione delle misure previste dall’Aia, nonche’ dallo stesso Piano Ambientale. Inoltre, e’ dall’inizio dell’anno che le imprese dell’appalto e quelle dell’indotto non ricevono le spettanze dall’Ilva e di conseguenza non vengono corrisposte le retribuzioni ai circa 5000 lavoratori dipendenti dalle stesse”. Allo stato attuale, concludono i sindacalisti rivolgendosi a Renzi, ”non si ricevono certezze neanche per il pagamento delle retribuzioni al prossimo 12 luglio per i 12mila lavoratori diretti dell’Ilva. Circa un mese fa, proprio lei annuncio’ la volonta’ di voler prendere direttamente in mano la situazione. Ecco perche’ ci permettiamo di chiederle e di sollecitarle di mantenere fede alle attese onde evitare che anche la tenuta sociale, in quel territorio, diventi presto a serio rischio”. (ANSA)
