Italia 2.0 per quanto concerne il programma militare | Crosetto annuncia novità

Il ministro della difesa
Guido Crosetto – Wikipedia – InchiostroVerde.it

L’Italia pensa alla modernizzazione militare. Crosetto scommette su carri armati e forze corazzate. Nuova strategia.

L’Italia ha acquisito 21 nuovi veicoli corazzati A2CS Combat e questo lancia un segnale emblematico sulla volontà di consolidare la propria capacità difensiva.

Non si parla solamente di una regolarizzazione, ma di una modulazione strategica: l’Italia intende dotarsi di strumenti moderni, capaci di garantire mobilità, protezione e potenza di fuoco in scenari di conflitto complessi.

La scelta di collaborare con Leonardo Rheinmetall Military Vehicles testimonia la ricerca di un equilibrio tra eccellenza industriale nazionale e collaborazione internazionale.

L’investimento in mezzi corazzati avanzati, inoltre, assume un valore simbolico in un periodo in cui le tensioni geopolitiche globali sono sussultorie.

Riforma militare totale

Il ministro Crosetto ha evidenziato come la normativa vigente, in particolare la legge 244 che limita l’organico delle Forze armate a circa 170.000 unità, risulti insufficiente. Questa revisione ministeriale sembra essere necessaria per garantire un’espansione pensata del personale e per introdurre nuove garanzie.

L’obiettivo non è soltanto aumentare numericamente le unità, ma costruire un esercito più organizzato pronto a operare sia sul territorio nazionale sia in possibili missioni internazionali, con un personale adeguatamente qualificato e scelto. Questo cambio nella struttura bellica del paese non riguarda solo mezzi e organici, ma implica una revisione complessiva delle procedure operative, della formazione e della capacità di coordinamento tra i diversi corpi. In questo senso, la visione di Crosetto si inserisce in un progetto di lungo periodo, volto a rendere l’Italia una nazione più sicura e credibile sul piano strategico.

Esercito Italiano
Il riarmo italiano – Pixabay – InchiostroVerde.it

Sicurezza per il paese e piano strategico di difesa del Ministro Crosetto

Un punto di importanza nazionale è l’attenzione rivolta all’operazione Strade Sicure, che attualmente impiega migliaia di militari sul territorio nazionale. Crosetto propone di rivedere questo impiego, affidando la protezione civile principalmente alle forze di polizia e liberando le truppe per compiti di difesa e preparazione a scenari internazionali.

Accanto a questa ristrutturazione, il ministro sottolinea la necessità di affrontare le sfide contemporanee della difesa in maniera multidimensionale: cybersicurezza, resilienza infrastrutturale, protezione dello spazio e gestione dell’informazione. Questi devono essere gli obiettivi imprescindibili di una strategia nazionale moderna e che guarda agli scenari possibili. Secondo questo tipo di progettualità, l’Italia non solo rafforza il proprio apparato militare tradizionale, ma dovrebbe riuscire a sviluppare la sua visione globale della sicurezza. Dovrebbe in teoria arrivare ad avere la capacità di rispondere alle minacce contemporanee e future con prontezza ed efficacia.