Assegno di inclusione, arriva l’addio dopo il rinnovo: lo dice la Legge di Bilancio 2026

Si torna a parlare di un argomento molto scottante: l’Assegno di Inclusione. Dopo il rinnovo, arriva però l’annuncio che nessuno voleva sentire: l’addio definitivo è stato ormai stabilito, così come previsto dalla nuova Legge di Bilancio 2026.
Una delle principali misure proposte dal governo guidato da Giorgia Meloni è stata proprio l’introduzione dell’Assegno di Inclusione, che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza.
Insieme a questo incentivo economico sono stati introdotti numerosi cambiamenti, tra cui il contratto di disponibilità al lavoro, pensato per mettere in contatto diretto i cittadini con le aziende e agevolare la ricerca di un impiego, spingendoli così verso una maggiore autonomia.
Il tutto mentre si continua a ricevere il contributo economico, il cui ammontare dipende dalla composizione del nucleo familiare, dal reddito complessivo, dalla presenza di minori o persone con disabilità e, in generale, da eventuali condizioni di svantaggio, come quelle legate agli over 60.
Ed è proprio per questo motivo che la notizia dell’addio sta generando preoccupazione tra moltissimi cittadini, che temono per il proprio futuro nel caso in cui il sussidio venga realmente cancellato.
Assegno di Inclusione: l’addio definitivo è stato ormai stabilito
Come accennato, l’Assegno di Inclusione è di nuovo al centro dell’attenzione mediatica. Negli ultimi mesi, la misura ha subito numerosi cambiamenti, compresi meccanismi di rinnovo e accrediti straordinari.
Ad esempio, nell’agosto 2025, molti cittadini hanno ricevuto un ulteriore accredito legato all’ADI, a copertura del mese in cui il sussidio veniva momentaneamente sospeso, in attesa del rinnovo. Si trattava di una forma di sostegno economico straordinaria, pensata per garantire continuità nelle spese quotidiane. E proprio questo incentivo extra potrebbe essere cancellato in via definitiva già dal 2026, notizia che ha scatenato forti timori tra i beneficiari.

A rischio dal 2026: attenzione agli accrediti extra dell’Assegno di Inclusione
Secondo quanto riportato da diversi portali di informazione, tra cui InformazioneFiscale.it, il dibattito è incentrato sull’erogazione straordinaria da 500 euro, introdotta come “cuscinetto” nei mesi di sospensione tra un rinnovo e l’altro. A quanto pare, questo tipo di accredito sarà oggetto di discussione durante la revisione della Legge di Bilancio 2026. Dalle prime indiscrezioni, sembra che i nuclei familiari aventi diritto all’ADI nel 2025 potranno usufruirne per un massimo di 18 mesi consecutivi. Una volta giunti alla scadenza, si potrà fare richiesta di rinnovo, ma non è detto che il contributo extra venga mantenuto.
Proprio per questo, è fondamentale restare aggiornati. Per ulteriori informazioni, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio CAF o patronato di fiducia, contattare gli sportelli INPS, oppure consultare direttamente il sito web ufficiale dell’Istituto per verificare eventuali aggiornamenti e disposizioni ufficiali.
