“WhatsApp a pagamento”: pazzesco, da Novembre devi pagare i messaggi come gli SMS negli anni 90 e Duemila

WhatsApp diventa a pagamento - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
WhatsApp diventa a pagamento – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Importantissime novità per tutti coloro che hanno un profilo WhatsApp: da novembre ci sarà un vero e proprio ritorno alle origini, pagando come per gli SMS vent’anni fa.

Chi è nato probabilmente agli inizi degli anni 2000 non saprà nemmeno cosa vuol dire inviare un SMS, mentre invece la generazione precedente, quella che ricorda il telefono a rotella, i primi cellulari e soprattutto gli SMS, sì.

Eravamo costretti a riunire i nostri pensieri in poche parole, circa 150 caratteri, per intenderci, motivo per cui si cominciarono ad abbreviare le parole, a introdurne di nuove che sono persino state annoverate nei dizionari, e tanto altro ancora.

In quel periodo c’era chi iniziava a utilizzare le Christmas card, le Summer card e molte altre promozioni che davano accesso a messaggi gratis per un lasso di tempo limitato, permettendoci di inviare messaggi come se non ci fosse un vero limite. Finché non arrivarono gli MMS e poi gli smartphone.

WhatsApp ha rivoluzionato tutto: un tempo era a pagamento, ovvero si pagava una piccola cifra annuale per l’utilizzo della licenza e per mantenere salvata la cronologia. C’era chi, incurante dei ricordi, preferiva creare un nuovo contatto piuttosto che pagare l’abbonamento annuale. Fortunatamente, però, l’applicazione di messaggistica è stata poi resa gratuita per tutti gli utenti nel mondo… Ma se ti dicessimo che presto tornerà a essere a pagamento?

WhatsApp diventa a pagamento: si torna agli SMS di vent’anni fa?

Per quanto l’idea degli SMS possa avere un certo fascino nostalgico, l’idea di dover pagare WhatsApp terrorizza un po’ tutti, soprattutto chi ha vissuto in prima persona i tanti sviluppi della tecnologia fino all’arrivo degli smartphone. WhatsApp è diventato un grande alleato perché ha permesso di alleggerire le comunicazioni, trasferire file, inoltrare foto senza preoccuparsi dei costi.

A questo si aggiunge il fatto che molti di noi utilizzano WhatsApp su più dispositivi: tablet, computer, iPad, MacBook… Tenere la comunicazione nel palmo della propria mano è diventata un’abitudine. Per questo, l’eventualità che diventi a pagamento potrebbe rappresentare un problema per moltissimi utenti. Ma cosa sta succedendo davvero?

WhatsApp diventa a pagamento - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
WhatsApp diventa a pagamento – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Preparati a sganciare un sacco di soldi: tutto per WhatsApp

A intervenire sulla questione sono stati diversi portali di informazione, tra cui Money.it, che ha confermato come una versione a pagamento di WhatsApp sia già pronta. Ma niente panico: non c’è motivo di temere per ora. Considerando che l’app ha già diverse versioni Business, pensate per permettere alle attività commerciali di gestire in modo più efficiente la comunicazione, non si esclude che presto vengano introdotti servizi premium a pagamento.

Si tratterebbe di funzionalità specifiche, rivolte soprattutto a professionisti, aziende e influencer che vogliono usare WhatsApp per promuovere il proprio business. Tali cambiamenti potrebbero riguardare principalmente i Canali WhatsApp, che negli ultimi mesi sono diventati un vero punto di riferimento. Al momento, però, i messaggi restano gratuiti, così come lo scambio di file. E se davvero i cambiamenti entreranno in vigore, sarà WhatsApp stessa a comunicarlo in modo ufficiale, con tempi e modalità chiare, così da permettere a tutti, soprattutto a chi lavora, di organizzarsi al meglio.