Esplosione davanti alla casa di Sigfrido Ranucci: gravissimo atto intimidatorio contro il giornalismo d’inchiesta

Autobomba Ranucci
Attentato contro Ranucci – Wikipedia – InchostroVerde.it

Era dai tempi della scalata al potere dei Corleonesi di Totò Riina, che non si sentiva la parola autobomba. Duro colpo per Ranucci.

Un fatto sconcertante è accaduto nella tarda serata del 16 ottobre. Infatti, un ordigno artigianale è esploso davanti all’abitazione del giornalista Sigfrido Ranucci a Pomezia.

L’esplosione ha danneggiato in modo serio la sua automobile e quella della figlia, parcheggiate una accanto all’altra.

Secondo i primi rilievi delle forze dell’ordine, dovrebbe trattarsi di un congegno rudimentale contenente circa un chilo di esplosivo, collocato tra il cancello della villetta e uno dei veicoli.

Non sarebbe stato attivato a distanza, né tramite un timer, ma innescato manualmente con una miccia, lasciata bruciare sul posto. Sconcertante è che la figlia del giornalista era passata nel punto dell’esplosione appena venti minuti prima della detonazione. L’onda d’urto ha colpito anche un’abitazione adiacente, fortunatamente senza provocare feriti. Attualmente i Carabinieri e la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma indagano e ipotizzano la fattispecie di reato di danneggiamento aggravato dal metodo mafioso.

Paura per il conduttore di Report Ranucci

Il  giornalista e conduttore di Report si trova sotto scorta dal 2014, a seguito delle numerose minacce ricevute per il suo lavoro giornalistico. Le sue inchieste, spesso hanno il focus su mafie, corruzione, intrecci tra politica e affari oscuri, pertanto, hanno esposto Ranucci a un costante rischio personale. Negli anni, ha segnalato episodi inquietanti: pedinamenti sospetti, lettere minatorie, il ritrovamento di proiettili davanti casa.

“Esiste un elenco lunghissimo di minacce di cui ho sempre informato l’autorità giudiziaria”, ha dichiarato il giornalista dopo aver presentato formale denuncia. “Quello che è avvenuto stanotte rappresenta un salto di qualità preoccupante, perché avvenuto davanti alla mia abitazione e potenzialmente letale”.  Non solo un gesto volto a colpire la sua persona, ma anche la sua famiglia.

Ranucci attentato
Auto-bomba per Ranucci – Pixabay – InchiostroVerde.it

L’attentato

La reazione delle istituzioni è arrivata repentina. Mattarella ha espresso “severa condanna” per il vile gesto, ribadendo il sostegno alle libertà fondamentali e alla tutela del giornalismo indipendente. Anche la RAI, attraverso l’amministratore delegato Giampaolo Rossi, ha manifestato piena solidarietà a Ranucci, sottolineando come la libertà d’informazione rappresenti un pilastro della democrazia.

Nel frattempo, le indagini proseguono: gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per individuare chi abbia piazzato l’ordigno. In un clima sempre più ostile verso il giornalismo d’inchiesta, questo episodio rischia di segnare un pericoloso precedente. Sembra che non si possa indagare a fondo su argomenti scomodi in questo Paese.