La nazionale azzurra è pronta a sfidare Israele il 14 ottobre | Gattuso gioca i suoi assi

Calendario degli azzurri
Nazionale italiana – Wikipedia – InchiostroVerde.it

Italia, Rino Gattuso alza il sipario sulle prossime partite. Tra conferme e scommesse, ecco i 27 Azzurri per Estonia e Israele.

Con l’annuncio ufficiale dei convocati per le sfide contro Estonia e Israele, Gennaro Gattuso dà continuità al nuovo percorso azzurro che ha deciso di intraprendere. Il suo switch è ufficialmente iniziato lo scorso settembre.

Le prossime sfide in calendario sono due partite importanti, infatti sia l’11 che il 14 ottobre l’Italia non può permettersi di sbagliare.

L’obiettivo è il Mondiale 2026, e ogni gara rappresenta un mattoncino verso la qualificazione che non arriva da troppo tempo.

Tra le scelte del commissario tecnico, spiccano tre novità assolute: Hans Nicolussi Caviglia, centrocampista d’equilibrio della Fiorentina, Roberto Piccoli, attaccante generoso e tatticamente duttile, e Nicolò Cambiaghi, elemento rapido e verticale del Bologna. Tre esordi che indicano una volontà precisa: rinnovare mantenendo l’identità.

Il modulo nuovo di Gattuso non stravolge la squadra

Gattuso non ha assolutamente intenzione di stravolgere il team. Infatti, l’ossatura del gruppo resta solida e ben collaudata. In difesa, oltre ai “senatori” Di Lorenzo, Bastoni e Dimarco, tornano Matteo Gabbia e Calafiori, quest’ultimo ormai a suo agio in Premier League. In mezzo al campo, le geometrie di Locatelli, la sostanza di Cristante, il dinamismo di Frattesi e l’esperienza di Barella rappresentano garanzie.

Il rientro di Sandro Tonali può essere un valore aggiunto in prospettiva. Resta confermata, da parte del mister la fiducia a Retegui, Raspadori, Politano e ad un Kean che ambisce a tornare a brillare. L’assenza per infortunio di Zaccagni apre le porte a Piccoli, che ha un profilo interessante per fisicità e attacco della profondità.

Gattuso - Wikipedia - InchiostroVerde.it
Gattuso – Wikipedia – InchiostroVerde.it

I match contro Estonia ed Israele

Cercando di ragionare sul piano statistico, le sfide con Estonia e Israele appaiono in questo modo storicamente parlando. Otto vittorie su otto contro gli estoni, con l’ultima  il 5-0 di Bergamo, emblema di supremazia tecnica e mentale. Invece sette successi in otto uscite contro Israele, con l’unico pari risalente al lontano 1970.

Ovviamente, il presente è diverso e Gattuso non vuole che il gruppo ragioni su un passato di team diversi che hanno avuto successo. Il doppio impegno, Tallinn prima e Udine poi, è il banco di prova per misurare la maturità di una Nazionale che ha cambiato volto, ma non ambizioni. L’Italia vuole ripartire cercando di mantenere i piedi per terra. Gattuso costruisce con metodo, integrando volti nuovi e certezze acquisite. Il desiderio di tutti gli azzurri è tornare a mostrare le proprie qualità nel 2026 al Mondiale.