Trump scende in campo per fermare la guerra a Gaza | Ultimatum a Hamas o “Pagheranno all’inferno”

Trump
Trump e l’ultimatum ad Hamas – Pixabay – InchiostroVerde.it

Il presidente Usa ha formulato un piano“ alla Trump”: pace lampo o caos totale.  Propaganda o verità? In ogni caso fa paura.

Donald Trump ha lanciato un ultimatum a Hamas: “Tre o quattro giorni” per accettare il suo piano di pace per Gaza, altrimenti “pagheranno all’inferno”.

Il presidente USA, torna prepotentemente sulla scena diplomatica. Ha annunciato la  sua proposta in una conferenza stampa congiunta a Washington con Benjamin Netanyahu.

Il piano, articolato in 20 punti, prevede il disarmo di Hamas, la liberazione degli ostaggi israeliani entro 72 ore, il ritiro graduale dell’esercito israeliano e la creazione di un’amministrazione transitoria a Gaza. Questa sarà guidata da una forza internazionale e supervisionata, dallo stesso Trump.

Una mossa che molti leggono come l’ennesima dimostrazione di egocentrismo, ma che potrebbe anche rappresentare un inedito tentativo di risolvere una delle crisi più pericolose del Medio Oriente.

Un piano irrealizzabile o l’unica via d’uscita?

In quadro politico instabile, questo piano ha suscitato scalpore e dibattito. C’è chi conserva fiducia negli Usa come leader della pace e chi ha dei dubbi sulla credibilità del presidente che spesso si dimostra eccessivamente sopra le righe. Israele, con riserva, ha accettato la proposta, anche se Netanyahu ha chiarito che non ha mai dato il via libera alla creazione di uno Stato palestinese.

Le reazioni palestinesi, ovviamente sono ben più caute. Hamas ha avviato consultazioni interne, ma fonti vicine al gruppo lo definiscono “totalmente sbilanciato” e “impossibile da accettare”. La Jihad Islamica lo considera un tentativo mascherato di Israele, con la regia americana, di ottenere con la diplomazia ciò che non ha potuto conquistare militarmente. Sul terreno, intanto, i combattimenti continuano e la situazione umanitaria è drammatica: oltre 66.000 palestinesi uccisi, fame, carestia e attacchi continui contro civili in cerca di aiuti.

Gaza
Pace per Gaza – Pixabay – InchiostroVerde.it

L’ombra di Trump e il rischio propaganda

Questa è davvero una proposta per la pace o solo uno strumento di propaganda in vista delle presidenziali USA? L’idea di un “consiglio di pace” con Trump alla guida, supportato forse anche da Tony Blair, fa sorridere molti osservatori.

Eppure, dopo mesi di guerra, ostaggi ancora detenuti, e un’intera popolazione alla fame, qualsiasi proposta che porti anche solo a una tregua viene valutata con attenzione. Forse la cosa più auspicabile è che i due protagonisti decidano se accettare la mano tesa di Trump o affrontare come ha minacciato lui stesso  “le fiamme dell’inferno politico”. Anche se risulta difficile pensare che Hamas accetti di consegnarsi agli USA.