Pace fiscale 2025, cartelle esattoriali più vive che mai: solo loro dicono addio ai debiti

Grandissime novità per gli italiani, si torna a parlare nuovamente di pace fiscale anche per il 2025. Le cartelle esattoriali diventeranno un lontano ricordo e potrai definitivamente depennarle.
Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di vedere come il governo sia intervenuto in diverse occasioni in relazione alla pace fiscale, nel tentativo di recuperare i debiti da parte dei cittadini e al tempo stesso metterli nelle condizioni di poter provvedere al pagamento.
Un esempio pratico e lampante per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dalla pace fiscale relativa al saldo e stralcio. Alcuni anni fa, infatti, i cittadini hanno potuto vedersi cancellare definitivamente le cartelle al di sotto dei 1.000 €, per poi procedere al pagamento di quelle rimaste.
Adesso, però, si torna a parlare nuovamente di pace fiscale, nel tentativo di fare nuovamente cassa ma al tempo stesso sanare i debiti che pesano sulle spalle dei vari cittadini che non sanno più come poter pagare.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e quali sono i requisiti necessari per avere accesso, quindi, alla pace fiscale.
Pace fiscale 2025: cosa cambia adesso per le cartelle?
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, si torna a parlare nuovamente di pace fiscale per gli italiani, una bella notizia che concede ai cittadini la possibilità di sanare i propri debiti con totale serenità. In questo caso specifico, dunque, sarà concessa l’opportunità da parte dell’Agenzia delle Entrate di alleggerire il magazzino dei crediti e quindi dare nuove opportunità economiche, come la cancellazione automatica di tutte le cartelle esattoriali, tornando così ad essere senza debiti e soprattutto senza sanzioni e interessi.
Tale misura, però, è concessa per una fascia particolare di cittadini, i quali possono fare affidamento sulla cancellazione automatica tenendo conto dell’importo delle tasse non pagate. Differentemente, chi non rientra in questa categoria continuerà ad avere la sua attuale situazione debitoria, che dovrà comunque sanare.
Chi può avere accesso alla nuova pace fiscale nel 2025?
La risposta a questa domanda riguarda prevalentemente chi ha debiti acquisiti tra il 2000 e il 2015, che però non devono superare i 1.000 €. In particolar modo, dunque, si tratta della cancellazione di questi debiti attraverso la rottamazione, motivo per cui al di sotto dei 1.000 € nulla sarà più dovuto.
Tenendo conto di quanto detto, dunque, dovrete parlare con gli impiegati dell’Agenzia delle Entrate per avere un conteggio reale della vostra situazione debitoria. Successivamente, con l’aiuto di un patronato o di un commercialista, oppure direttamente negli uffici dell’Agenzia delle Entrate, potrete procedere con la rottamazione. Nei casi più complessi, sappiate che potrete comunque fare affidamento a un avvocato, che molto spesso può rappresentare la scelta migliore per assistervi in questo processo: non lungo, ma che deve essere eseguito in modo dettagliato.