Ultim’ora – “Vai in pensione anche senza contributi”: svolta del Governo, approvata la “legge Riscatto” I INPS autorizza: smetti di lavorare anche subito

Contributi omessi pensione come recuperarli - Inchiostroverde.it
Contributi omessi pensione come recuperarli – Inchiostroverde.it

Notizia dell’ultim’ora: si tratta della legge riscatto, puoi andare in pensione anche se non hai contributi a sufficienza.

Nel corso degli ultimi anni sono stati introdotti numerosi cambiamenti per quanto riguarda la retribuzione degli italiani ai fini pensionistici, in modo da permettere ai cittadini di raggiungere tale obiettivo con maggiore serenità.

Un esempio pratico e lampante per capire meglio quanto stiamo dicendo è rappresentato dall’aumento dell’età limite di accesso alla pensione: 67 anni per gli uomini, che scendono a 65 per le donne, tenendo comunque conto di altre possibilità a nostro favore, come nel caso di Opzione donna, Quota 100 ed altri strumenti che garantiscono un accesso più facilitato.

In questo contesto troviamo anche il sistema del contributo misto, pensato per aiutare i lavoratori a non perdere gli anni di lavoro precedenti e a far sì che il proprio assegno pensionistico possa risultare più alto.

Infine, ma non meno importante, troviamo la cosiddetta legge salva pensione, grazie alla quale l’INPS può aiutarti considerevolmente anche se non hai contributi sufficienti.

Ultima ora: puoi andare in pensione anche senza contributi

Nel momento in cui si avviano le pratiche per l’accesso al fondo pensionistico, infatti, bisogna tenere conto della situazione del lavoratore al momento della presentazione della documentazione necessaria. La prima cosa richiesta è, in un certo senso, lo storico del lavoratore, comprensivo dei contributi versati.

Proprio durante questa fase, però, può emergere che il lavoratore si accorga che il datore di lavoro non abbia adempiuto al dovuto versamento dei contributi. In questo caso sarà necessario fare di tutto per recuperarli attraverso gli strumenti previsti dalla legge, così come indicato anche nella circolare n. 48 pubblicata il 24 febbraio 2025, citata dal sito Brocardi.it.

Contributi omessi pensione come recuperarli - Inchiostroverde.it
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Come recuperare i contributi non versati?

La risposta a questa domanda può dipendere da diversi fattori, legati agli strumenti messi a disposizione dalla legge. Un esempio concreto è rappresentato dall’articolo 13 della legge n. 1138 del 1962, che prevede sanzioni penali nei confronti del datore di lavoro che non abbia versato i contributi necessari ai fini pensionistici.

Sulla base di quanto detto, è possibile richiedere direttamente all’INPS la costituzione di una rendita vitalizia, calcolata sugli anni di impiego, previa esibizione di prove rigorose riguardanti i periodi di lavoro nei quali il datore di lavoro ha omesso i versamenti. Inoltre, si può procedere anche con una richiesta diretta al datore stesso, così da regolarizzare la posizione senza arrecare danni al lavoratore, oppure con un’iniziativa da parte dello stesso lavoratore, a condizione che sia in grado di dimostrare l’effettivo svolgimento dell’attività.

Un dettaglio molto importante da ricordare riguarda la sentenza  22.802 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione Civile, depositata il 7 agosto 2025. In questo caso è stato stabilito che i tempi per procedere contro i contributi omessi rientrano nel termine ordinario di cinque anni; trascorso tale periodo, decorre quello decennale. All’interno di questi limiti temporali il datore di lavoro può essere obbligato alla costituzione della rendita vitalizia in favore del lavoratore.

Se invece trascorre anche il termine decennale senza che il datore provveda, è lo stesso lavoratore che può sostituirsi a lui e chiedere la rendita, con diritto al risarcimento. Per ulteriori informazioni, ci si può rivolgere direttamente agli sportelli INPS, dove gli impiegati sono pronti ad assistervi, oppure farsi seguire da un legale di fiducia.