Allerta IMU: boom, da metà Settembre scattano le sanzioni SANGUISUGA I Proprietari spolpati fino all’osso I Meglio vendere

Scatta un nuovo allarme sull’IMU, da metà settembre le sanzioni avranno un vero e proprio boom… un’allerta che sta colpendo tantissimi cittadini.
Nel corso delle ultime settimane abbiamo avuto modo di parlare ampiamente dell’IMU e dei pagamenti che aspettano gli italiani, tenendo conto che si tratta di una tassa dovuta sul possesso di un secondo immobile, prevalentemente case, dalla quale vengono escluse le prime abitazioni.
Sulla base di tale motivazione, infatti, è necessario ricordare che il pagamento dell’IMU solitamente si divide in tre rate, ma le due principali sono a giugno e a dicembre: il primo appuntamento è stato il 16 giugno, mentre il secondo è atteso per il 16 dicembre.
A ogni modo, però, bisogna prestare moltissima attenzione anche alle sanzioni, le quali possono raggiungere livelli elevatissimi e mettere seriamente in difficoltà i cittadini.
Proprio per questo motivo è scattata una vera e propria allerta nazionale, legata ai pagamenti dell’IMU e alle sanzioni previste. Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché bisogna fare molta attenzione.
Allerta IMU: controllate bene tutti i documenti
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare in precedenza, nel momento in cui facciamo riferimento al pagamento dell’IMU ci sono diverse cose alle quali dobbiamo prestare attenzione. Non a caso, i Comuni ricordano sempre di rispettare le date fornite, così da evitare le sanzioni previste per i mancati pagamenti.
Bisogna inoltre considerare un’importantissima novità introdotta a settembre del 2024 con il decreto legislativo numero 87, che ha avuto un impatto notevole sulle scadenze dell’IMU sulla seconda casa.
Proprietari di case ridotti all’osso: conviene davvero vendere?
La risposta a questa domanda dipende inevitabilmente da numerosi fattori. Con la nuova legge indicata precedentemente, che ha condizionato così l’anno fiscale 2025, è stato ribadito che si può ottenere una riduzione della sanzione per il mancato pagamento dal 30 al 25%, in modo da alleggerire le problematiche fiscali. Inoltre, un altro dettaglio molto importante è rappresentato dalla proporzionalità della pena, così come ci ricorda anche il sito Stappini-fcagroup.it, che permette di tenere conto delle difficoltà del cittadino e regolarizzare nel migliore dei modi la multa a seconda del grado di ritardo. Infine, restano da considerare anche gli interessi di mora: in questo caso il fisco applica gli interessi legali sull’importo non versato, calcolati dal giorno successivo alla scadenza del pagamento.
Sulla base di tale motivazione, dunque, se volete evitare multe salatissime e mantenere una posizione regolare nei confronti del fisco, dovete controllare la correttezza dei conteggi effettuati per l’IMU, tenendo conto delle aliquote deliberate dal Comune, reperibili sul sito del Dipartimento delle Finanze insieme ai calcoli catastali dell’immobile e non solo.
Infine, ma non meno importante, così come ricorda il sito citato precedentemente, verificate la presenza di eventuali detrazioni e agevolazioni, come nel caso delle locazioni con contratto a canone concordato conforme alla legge numero 431 del 1998. Successivamente, vi verrà comunicato l’ammontare della multa e i tempi entro i quali dovrete procedere al pagamento.