“Richiamami, per favore”: chiamate in entrata CLONATE, la fregatura delle chiamate perse: estate rovinata per centinaia di italiani

Centinaia di italiani già rovinati: arriva la tecnica delle chiamate clonate. Ti arriva un messaggio con scritto “richiamami, per favore” e per loro è la fine.
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo avuto modo di parlare delle varie tecniche di truffa messe in atto in Italia e non solo. Possiamo citare numerosi esempi, come i messaggi in cui si invita a contattare un numero indicato perché sarebbe stato effettuato un bonifico erroneo, nel tentativo di ottenere una finta restituzione del denaro che viene poi sottratto.
Il tutto non finisce qui, perché ci sono anche le chiamate pushing, ovvero call center che telefonano di continuo per attirare l’attenzione del destinatario, nel tentativo di proporre contratti su vari servizi che, in alcuni casi, potrebbero persino rivelarsi inesistenti.
A ogni modo, però, quello che sta accadendo in quest’ultimo periodo trae in inganno moltissime persone: basta solo una chiamata e un tentativo di richiamo per cadere nella trappola dei truffatori.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché è davvero molto importante imparare a difendersi da questa nuova modalità di aggancio per evitare un’ulteriore truffa.
“Richiamami, per favore”: la nuova truffa che sta ingannando centinaia di persone
Ebbene sì, come spiegato in precedenza, sono tantissime le tecniche di truffa messe in atto quotidianamente da hacker abilissimi che cercano di introdursi nei telefoni delle loro vittime e ottenere quanti più dati sensibili possibili, compresi quelli bancari.
Il tutto non finisce qui, perché si sta diffondendo sempre di più la tecnica del Wangiri: il telefono della vittima viene clonato e questa riceve un messaggio da un numero sconosciuto, spacciandosi per un amico, un parente o addirittura un figlio che chiede di essere richiamato. Ed è proprio da lì che parte la vera e propria truffa.

Basta un solo squillo per rimanere fregati: fai molta attenzione
Tenendo conto di quanto detto, è utile attivare filtri anti-spam che possano bloccare automaticamente questi tentativi e verificare sempre la reale identità del numero, contattando eventualmente la persona interessata per capire se davvero ha inviato quel messaggio.
Inoltre, bisogna fare molta attenzione ai numeri provenienti dall’estero, in particolare da Bielorussia (+375), Cuba (+53), Lettonia (+371), Regno Unito (+44) e altri ancora. La maggior parte di questi contatti, come spiega anche il portale MisterGadget.tech, è in grado di mettere in atto truffe mirate, puntando al traffico telefonico con effetti che possono persino svuotare il conto.
Sulla base di ciò, la regola principale è semplice: evitate di rispondere a numeri sconosciuti che non hanno un prefisso italiano, se non volete rischiare di cadere nella rete degli hacker.