Ponte sullo Stretto, i lavori iniziano già da settembre e dobbiamo pagare 13 Miliardi | Aumentano le tasse già da questo mese

Anni dopo averlo annunciato, promesso e discusso in lungo e in largo… il ponte sullo Stretto di Messina si farà e i lavori inizieranno già dal prossimo mese di settembre. Allo stesso tempo, però, aumenteranno anche alcune tasse. Ecco cosa sta succedendo.
Del ponte sullo Stretto di Messina si è parlato tantissimo negli ultimi vent’anni e non solo. Per molti era ormai diventato quasi un’utopia, ma il governo guidato da Giorgia Meloni sembra intenzionato a portare avanti un progetto che potrebbe davvero cambiare le sorti del nostro Paese.
Recentemente è intervenuto anche Matteo Salvini, in qualità di Ministro delle Infrastrutture, per parlare dello stato di avanzamento dei lavori. Dopo un susseguirsi di notizie e indiscrezioni, arrivano ora aggiornamenti ufficiali.
Il ponte sullo Stretto di Messina, dunque, non è più destinato a rimanere una promessa elettorale o un progetto tirato in ballo solo durante le campagne politiche, ma una missione concreta, ormai entrata nella fase operativa.
Come chiarito dalla stampa italiana, il ponte si farà, ma sono previsti ulteriori cambiamenti che interesseranno i cittadini italiani in maniera diretta.
Ponte sullo Stretto di Messina: avvio del cantiere già a settembre
Nelle ultime settimane si è parlato spesso delle novità riguardanti il ponte, ma adesso si è arrivati finalmente alla resa dei conti: il progetto è stato approvato definitivamente dal Cipess.
A darne notizia è stato Matteo Salvini che, come riportato anche dal portale Fanpage.it, ha dichiarato che il ponte sullo Stretto di Messina sarà un’opera molto più ambiziosa di quanto si possa immaginare: “Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Un’infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo“.

Ecco come sarà il ponte sullo Stretto e cosa cambierà per gli italiani
Il nuovo collegamento permetterà di unire in maniera rapida ed efficiente Sicilia e Calabria, diventando in breve tempo un fiore all’occhiello per l’Italia. Il progetto prevede una luce centrale di 3.300,72 metri per consentire il passaggio delle navi, con due torri alte 399 metri, posizionate una per ogni sponda.
Secondo quanto reso noto, saranno installate due coppie di cavi del diametro di 1,26 metri ciascuno, formati da 44.323 fili d’acciaio. Il ponte ospiterà tre corsie stradali (di cui una di emergenza), due corsie di servizio e due binari ferroviari con marciapiedi laterali pedonali.
Sono previsti circa 40 km di raccordi stradali e ferroviari, di cui l’80% sviluppati in galleria. L’opera avrà un costo stimato di oltre 13,5 miliardi di euro, coperti con finanziamenti previsti dalle leggi di bilancio 2024 e 2025.
Al momento non è ancora stata fornita una data ufficiale per la conclusione dei lavori, ma le previsioni parlano di un’attesa di pochi anni.