Quindicenne belga rilasciato dopo essere stato accusato di aver violentato una ragazza britannica

Molestie
Molestie in spiaggia nell’isola di Rodi – Pixabay – InchiostroVerde.it

A Rodi una ragazza di 16 anni ha denunciato che un belga di 15 anni l’aveva violentata sulla spiaggia di fronte a un hotel a Ialyssos.

Lunedì 21 luglio, una ragazza britannica ha denunciato di essere stata stuprata da un quindicenne belga su una spiaggia dell’isola di Rodi.

Una pattuglia della polizia greca ha ricevuto una chiamata per recarsi nell’hotel dove la giovane soggiornava. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno incontrato la sedicenne britannica e suo padre.

Hanno dichiarato che intorno alle 16.30, il quindicenne, anch’egli ospite dell’hotel, ha molestato la minorenne con le dita mentre erano in acqua, di fronte all’hotel.

Secondo le stesse informazioni fornite dalla giovane, la ragazza conosceva il ragazzo, poiché i due avevano mantenuto un rapporto amichevole durante il loro soggiorno.

L’arresto

Il minorenne è stato arrestato dagli agenti di polizia alle 22:00 ed è stata presentata denuncia contro di lui per stupro. È stato portato davanti alla Procura della Repubblica, che lo ha processato e lo ha rinviato a giudizio per ulteriori procedimenti all’autorità giudiziaria ordinaria.

Da parte sua, il giovane interrogato dalle autorità, non ha negato gli atti sessuali, ma ha affermato che sono stati commessi con il consenso della ragazza. Ha ribadito che lei non gli aveva espresso alcuna obiezione durante il contatto e non ha dichiarato di non volere il contatto fisico.

molestia sessuale
Molestie – Pixabay – InchiostroVerde.it

Il rilascio su cauzione

Gli avvocati difensori avrebbero fornito prove a sostegno della sua versione dei fatti, ricordando che c’è stato consenso e assenza di comportamento aggressivo. Il pubblico ministero e l’ufficiale inquirente hanno deciso di rilasciarlo, tenendo conto dell’età dell’imputato, dell’assenza di precedenti penali e del fatto che non sussistono le condizioni per la detenzione temporanea o l’imposizione di misure restrittive, previste dalla legislazione speciale per i minorenni.

Il caso è ancora oggetto di indagine, mentre le autorità consolari di Belgio e Regno Unito sono già state informate. Parallelamente, è in corso la valutazione preliminare dei risultati forensi, mentre il caso sarà esaminato nella sua interezza dall’autorità giudiziaria competente, una volta completate le relative perizie. La ragazza è stata visitata e ha deposto e il ragazzo ha raccontato la sua versione. Bisogna capire se questo atto si sia verificato senza manifestazione di consenso. Oppure se la ragazza sia rimasta paralizzata dal terrore e il ragazzo abbia frainteso. Ovviamente solo la polizia indagando e cercando anche dei testimoni potrà comprendere cosa sia accaduto in realtà.