UFFICIALE – Abolizione delle Forze dell’Ordine e carceri chiuse: “Ladri, stupratori e pedofili, tutti liberi” | Sta accadendo adesso in Italia

Italia in pericolo: parte l’abolizione delle forze dell’ordine? Carceri verso la chiusura, stupratori, truffatori e criminali di nuovo per strada.
Il problema della criminalità in Italia rappresenta un fardello pesante da affrontare, sotto molteplici punti di vista. Basti pensare alla crescente impennata di reati, commessi non solo da cittadini italiani, ma anche da stranieri.
Il femminicidio continua purtroppo a essere al centro del dibattito pubblico, con casi che si consumano quasi quotidianamente e un numero di vittime in continuo aumento.
Ma il problema non si ferma qui: anche i reati legati alla pedofilia, alla violenza sessuale e ad altri crimini gravi sono in aumento. A questo si aggiunge il fenomeno emergente dei cosiddetti “Maranza”, che negli ultimi anni è diventato un problema di rilevanza crescente sul territorio.
In questo contesto si inserisce anche l’ondata di truffe perpetrate ai danni di anziani, spesso ad opera di malviventi che si fingono forze dell’ordine, avvocati o funzionari pubblici, sfruttando il panico per derubare le loro vittime.
Ed è proprio in questo scenario già complesso che si affaccia una notizia ancora più allarmante: quella di un possibile smantellamento del sistema carcerario, con la chiusura delle prigioni e l’abolizione delle forze dell’ordine. Un’ipotesi che, seppur apparentemente estrema, sta sollevando un’ondata di timore.
Ormai ufficiale? Si parla di abolizione della polizia e apertura delle carceri
Non si tratta, come molti potrebbero pensare, di una fake news, ma di una preoccupazione reale, alimentata anche da quanto dichiarato da Silvia Sardone, eurodeputata, attraverso un video pubblicato sul suo profilo Instagram. La Sardone ha denunciato un’iniziativa promossa dal centro sociale Boccaccio, che ha dato vita a un progetto dal nome “Police Abolition“.
Questo centro ha come obiettivo dichiarato quello di “rieducare” la polizia e di costruire un modello di giustizia che non preveda più le forze dell’ordine. Una proposta radicale che, se portata avanti, stravolgerebbe completamente il concetto stesso di sicurezza e legalità.

Stupri, pedofilia, reati gravi e carceri aperti: il rischio è reale
Come sottolineato da Sardone, il progetto mira anche alla chiusura delle carceri. Le posizioni di questo centro sono supportate da alcune dichiarazioni provenienti da ambienti europei, secondo le quali le forze dell’ordine italiane sarebbero discriminatorie nei confronti di immigrati e comunità rom.
L’obiettivo finale, secondo questi attivisti, sarebbe quello di affidare la giustizia ai centri sociali, alle famiglie e ai cittadini, eliminando del tutto la polizia e le forze armate, ritenute inutili per la società.
Fortunatamente, Silvia Sardone ribadisce l’importanza fondamentale del lavoro quotidiano svolto dalle forze dell’ordine. Nonostante le difficoltà, il loro impegno rappresenta ancora oggi un baluardo a tutela della giustizia e della sicurezza del nostro Paese.