Emergenza farmaci, quelli che pagavi 7€ ora costano 26€: i nuovi prezzi delle cure dopo il 1° agosto | Pazienti in rischio collasso

Le emergenze per gli italiani continuano sempre di più. Questa volta si tratta di farmaci: raddoppia tutto, e ciò che un tempo pagavi solo sette euro adesso costa 26 €.
Come abbiamo spiegato in precedenti articoli, gli italiani stanno affrontando numerose emergenze, anche in campo sanitario.
Negli ultimi anni sono aumentati considerevolmente i costi dei beni di prima necessità, in particolare nel settore alimentare. La classica spesa al supermercato è diventata un lusso per molti.
A questa emergenza si aggiunge ora quella sanitaria, legata all’acquisto dei farmaci.
Non è una fake news, ma una realtà concreta che sta coinvolgendo numerosi cittadini su tutto il territorio nazionale.
Emergenza farmaci, raddoppia tutto ancora una volta
L’emergenza farmaci è ufficialmente aperta anche in Italia. Non si parla solo della difficoltà nel reperire medicinali importanti, ma di un effetto domino che sta causando un aumento considerevole dei prezzi. Questo effetto porta il volto del presidente americano Donald Trump.
A Pittsburgh, durante un evento pubblico, Trump ha rilasciato una dichiarazione allarmante: alcuni farmaci verranno colpiti dai nuovi dazi sull’import-export. Una notizia che ha generato il panico sia negli Stati Uniti che negli altri paesi che da tempo hanno avviato una relazione, appunto, di importo ed export dedicato proprio ai farmaci aggiungendo delle nuove incerte sul futuro anche in tal senso.

“Daremo un anno di tempo…”
Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, che cita Bloomberg, i dazi riguarderanno anche il settore farmaceutico e quello dei semiconduttori. Una notizia che ha creato già del clamore che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo, con dei dazi che pesano sui governi e sulle aziende come delle vere spade di Damocle.
Il Presidente Trump durante l’evento al quale ha preso parte, però, è stato ben chiaro e le sue dichiarazioni sono diventate il simbolo tangibile di quella che sarà la sua politica in tal senso durante il mandato alla Casa Bianca, progetti sul quale non intende assolutamente. In occasione dell’evento sopracitato, dunque, il Presidente si è lasciato andare a questa nuova dichiarazione: “Scatteranno probabilmente alla fine del mese. Partiremo con tariffe più basse, per dare alle società farmaceutiche un anno di tempo per adeguarsi“.
Ma non finisce qui. Il presidente è deciso a portare avanti questa linea: “Arriveranno dazi molto, molto più alti in futuro. Lo stesso schema e una tempistica simile saranno adottati per i produttori di semiconduttori“.