La Francia travolta dalla scandalo della prostituzione minorile | I bambini in affidamento sfruttati

Lo scandalo della prostituzione minorile
Sfruttamento minori in Francia – istockphoto – InchiostroVerde.it

Sfruttamento della prostituzione minorile, lo stato francese deve rispondere su come mai gli ingranaggi dell’assistenza siano corrotti.

La Francia è sconvolta perché il sistema di tutela dei minori in difficoltà non funziona.

Concepito come rifugio per i minori provenienti da famiglie in difficoltà, il Servizio per l’infanzia (ASE), gestito dai dipartimenti, è accusato di mettere in situazioni pericolose i bambini affidati alla sua responsabilità.

Più precisamente, per fatti estremamente gravi, pur essendo noti ai funzionari pubblici . Infatti alcuni adolescenti, per lo più ragazze, sono vittime della rete di prostituzione.

Le famiglie dei bambini dell’ASE hanno intentato una causa contro tre consigli dipartimentali – Essonne, Yvelines e Bouches-du-Rhône – per negligenza. Le accuse colpiscono direttamente i presidenti di questi territori, sottoposti alla loro giurisdizione in materia di protezione dell’infanzia.

Baby prostitute

“Stiamo lanciando l’allarme affinché tutti sappiano che in Francia, in questo momento, bambini e bambine si prostituiscono in massa, con la totale inerzia dei presidenti di dipartimento “, aveva già dichiarato ad aprile l’avvocato Michel Amas, denunciando un “fenomeno nazionale “.

Dai fascicoli ad esempio risulta che una ragazzina di soli 13 anni, si è ritrovata intrappolata in una rete di prostituzione. Tenuta prigioniera da protettori in un Airbnb a Tolone, “costretta a prendere cocaina, a fare avances “. Un’insegnante ha detto: “A Marsiglia non c’è una casa in cui abbia messo piede dove non ci sia prostituzione”. Parla di un sistema ben rodato, con “ragazzini” che, dalle 22 in poi, si preparano e “macchine che sfilano “.

Baby prostitute
La Francia è in allarme per le baby prostitute – Pixabay – InchiostroVerde.it

Le reti della prostituzione minorile francese

Si stima che in Francia, tra 15.000 e 20.000 minorenni siano vittime dello sfruttamento, la stragrande maggioranza delle quali sono ragazze e provengono dall’assistenza sociale. Presi di mira dagli sfruttatori, i centri di accoglienza gestiti dal Servizio di assistenza all’infanzia sono al centro di critiche. Questo per mancanza di supervisione e di personale, minori che fuggono, mancanza di monitoraggio medico e psicologico. Oggi, i centri di accoglienza vengono ispezionati solo ogni cinque anni dai dipartimenti. Si tratta di debolezze che le reti di prostituzione sanno sfruttare.

Già dal 2024 è stata istituita presso l’Assemblea Nazionale una commissione d’inchiesta sulle “carenze nelle politiche pubbliche di protezione dell’infanzia” e un anno dopo ha pubblicato un rapporto schiacciante. Il Ministero della Giustizia ha riconosciuto la criticità della situazione, citando una carenza. Bisogna implementare i controlli nelle case di accoglienza per minori in età prescolare e cercare di salvare i minori che sono in grave difficoltà nelle mani della criminalità organizzata.