Hai figli minorenni, preparati a incassare fino a 3.600€ ognuno | INPS sta mandando i soldi alle famiglie richiedenti entro luglio

Ancora una nuova e importantissima novità per le famiglie italiane: chi ha figli minorenni può incassare fino a 3.600 euro per ciascun figlio. Ecco di cosa si tratta nello specifico.

Negli ultimi anni, lo Stato è intervenuto più volte per sostenere le famiglie da vari punti di vista, mettendo a disposizione incentivi economici pensati per migliorare la qualità della vita quotidiana.

Ne sono un esempio concreto molti bonus attualmente disponibili, come la Carta Dedicata a te, che consente di ricevere una somma da spendere nei centri autorizzati per l’acquisto di beni di prima necessità e non solo.

In questo quadro rientrano anche altri sussidi economici, come l’assegno unico e universale, destinato al mantenimento dei figli. L’importo di questo beneficio varia in base al reddito del richiedente.

Ma non è tutto: c’è un altro bonus a cui le famiglie possono fare affidamento, che consente di risparmiare o investire una somma importante da destinare ad attività educative e ludiche per i propri figli.

Preparati a ricevere oltre 3.600 euro per ogni figlio minorenne: ecco di cosa si tratta

Negli ultimi anni si è lavorato per tutelare concretamente le famiglie italiane, come dimostrato dall’introduzione dell’assegno unico e universale, concesso a tutti i nuclei familiari, anche se con importi commisurati al reddito.

Con l’arrivo dell’estate, però, sono sempre più numerosi i genitori che cercano di capire se esistono bonus utilizzabili per coprire le spese dei centri estivi, che ogni anno vedono aumentare il numero di iscrizioni. Si tratta di strutture che permettono ai bambini di trascorrere intere giornate tra giochi, attività ludico-educative e momenti di socializzazione. Ma questi centri possono essere effettivamente finanziati con un bonus?

Ecco come ottenere il bonus: un’opportunità concreta per le famiglie

Va precisato subito che il bonus in questione è destinato ai nuclei familiari con almeno un figlio di età pari o superiore ai tre anni. Tuttavia, non si tratta di un incentivo economico diretto ai centri estivi, come confermato anche dal portale Money.it, ma di un’opportunità alternativa per ottenere un rimborso importante da investire comunque nelle spese legate ai figli.

I centri estivi, purtroppo, non sono stati inclusi tra le strutture coperte da fondi pubblici, come chiarito dalla circolare INPS numero 27 del 2020. Lo stesso vale per le ludoteche, gli spazi gioco, i baby parking e le scuole dell’infanzia private non convenzionate.

Diverso, invece, è il discorso per il bonus nido, confermato anche per il 2025, che prevede un rimborso fino a 11 mensilità. Questo contributo rappresenta un aiuto concreto per le famiglie che intendono iscrivere i figli al nido a partire da settembre.

Per ulteriori informazioni e per inoltrare correttamente la domanda, è consigliabile rivolgersi al proprio patronato o CAF di fiducia. Ricordiamo, infine, che anche in questo caso l’importo del bonus è determinato in base all’ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare.