La 104 non esiste più, adesso devi rifare tutto e aderire alle 162: ti verranno tolti tutti i benefici entro luglio

Altro che legge 104, quella che conta è la 162: se hai una disabilità o sei un caregiver controlla subito cosa dice.
Sappiamo quanto la legge 104 sia fondamentale nel nostro Paese.
Essa contiene una serie di misure in favore delle persone con disabilità, dei loro familiare e caregiver.
Infatti, è indubbio che per avvicinare il più possibile il gap tra le necessità di chi viva con una disabilità e chi no, bisogna che vi sia un intervento anche massiccio dello stato.
Se la legge 104 è così importante, lo è almeno altrettanto anche la legge 162, che offre altri tipi di tutele a cittadini e cittadine con disabilità.
Legge 162: non basarti solo sulla 104, ecco cos’altro puoi ottenere se porti in ballo questa
Se quasi tutti conoscono la legge 104, quanto meno in linea generale, in pochissimi sanno dire a cosa attiene, invece, la legge 162. Il nostro ordinamento prevede sia una legge generale che riguarda la tutela della disabilità, che è, appunto, la 104, che una legge particolarmente applicata in alcune regioni, ovvero la 162. La legge 162 è considerata come una integrazione rispetto alla legge 104.
Questa, infatti, si propone di offrire un supporto personalizzato alle famiglie che abbiano un componente con disabilità. Per esempio, la legge 162 prevede un piano di assistenza personalizzato, che varia, appunto, in base alle condizioni di chi ha la disabilità e dei suoi caregiver. Tra le misure agevolative e di sostegno, la legge 162 si occupa di assistenza domiciliare, educativa, trasporti, socializzazione e supporto scolastico. Tutto ciò che è compreso nella legge 162 è gestito dai Comuni: ecco come è possibile fare richiesta per quanto previsto dalla legge.

Legge 162: ecco a chi rivolgersi per poter ottenere quanto previsto
Essendo la legge 162 gestita dai Comuni, è proprio a queste istituzioni che bisogna rivolgersi se si ha una disabilità certificata. Una volta effettuato il passaggio di riconoscimento della disabilità da parte delle autorità competenti, è necessario recarsi in Comune e presentare la domanda allegando una serie di documenti necessari per l’avanzamento della stessa: il verbale dell’INPS che certifica la disabilità, l’ISEE aggiornato, una “Scheda Salute” redatta dal medico curante e una “Scheda Sociale”.
I servizi attivabili con questa procedura sono numerosi e disparati. Come riportato anche sul sito brocardi, grazie alla legge 162 è possibile accedere a servizi su misura per la persona con disabilità. La gestione dell’attivazione dei servizi e la loro erogazione può essere attivata in modalità diretta, lasciando la piena gestione al comune, o indiretta, facendo sì che la famiglia gestisca le risorse economiche erogate dalle istituzioni.