La spiaggia dei morti, quest’anno fa più decessi che la guerra in Ucraina: se ci vai rischi di rimanerci secco in 2 ore | Ambulanze in continua azione

Tutto è successo su questa spiaggia, ecco cosa sta scatenando la ‘moria’ estiva: mai vista una cosa del genere.
Mentre nel mondo imperversa più di un conflitto armato, anche la spiaggia fa le sue vittime.
Quest’estate è iniziata col botto, nel senso che più di una volta si è dovuto ricorrere al numero di emergenza.
Numerose le ambulanze che si sono susseguite sul posto per portare via chi ne aveva bisogno.
Ecco cosa sta succedendo: ancora una volta è colpa dell’umanità che ha deciso di decimarsi da sola.
Autoeliminazione: in spiaggia sta succedendo quasi ogni giorno, uno di meno
In questo momento la situazione è già leggermente migliorata, ma si prepara a piombare di nuovo nell’abisso del malessere generale. Il problema risiede proprio nelle temperature, che stanno arrivando sempre più alla modalità ‘inferno’, se così vogliamo chiamarla, proprio come fosse una modalità difficile in un videogioco. Ancora una volta i tg danno indicazioni su cosa fare quando ci sono le ondate di caldo: non uscire nelle ore più calde, idratarsi, mettere creme solari, usare un cappello per ripararsi…
Queste regole valgono per tutti, certamente, ma sono particolarmente importanti per le persone anziane. In ogni caso, non sono solo loro a essere in pericolo: Repubblica ha riportato alcuni dati che riguardano i malori sulle spiagge del Paese, oltre che anche in altri luoghi. La situazione non è mai stata così: ci sono diverse vittime. Nello specifico, se ne contano ben due vittime sui lidi sardi.

Mai una situazione così devastante in spiaggia: l’estate italiana non inizia bene
Le temperature sono ogni anno più alte, e le generazioni dei nonni attuale ha ancora memoria di quanto le temperature fossero diverse anche solo pochi anni fa in determinati luoghi. Ovviamente questo è frutto del fenomeno del riscaldamento globale, parte del cambiamento climatico, processo innescato dal comportamento umano sul Pianeta. Lo sfruttamento delle risorse, le emissioni, l’inquinamento e i rifiuti prodotti dall’umanità hanno influito sulla temperatura del pianeta, sul quale potremmo lentamente arrivare a ‘cottura’.
In queste ultime settimane, con allerta caldo in spiaggia e in città, abbiamo raggiunto una quota di malori e vittime del caldo davvero impressionante. Oltre che instaurare sistemi di sicurezza e sistemi di allerta rapida per proteggere le fasce più fragili della popolazione, è diventato fondamentale ripensare il nostro stile di vita, le politiche ambientali e l’urbanizzazione delle nostre città.