DIVIETO BONIFICI – Se scrivi questa frase nella causale il pagamento si blocca subito: scatta il controllo automatico | Soldi congelati

Molti italiani nei guai: scatta il divieto di bonifico, e se scrivi questa frase nella causale il pagamento viene bloccato. Scattano i controlli e ti congelano persino il conto corrente.
La gestione del denaro nella vita quotidiana, come abbiamo già avuto modo di spiegare in articoli precedenti, è cambiata considerevolmente per tutti gli italiani e non solo.
La prima cosa a essere cambiata è proprio la gestione e il controllo del conto corrente, ormai facilmente accessibile tramite app sullo smartphone o tramite i profili di Internet banking creati dalle principali banche per l’utilizzo via web.
Sulla base di tale cambiamento, anche i bonifici sono diventati una forma di pagamento ormai ordinaria. Un esempio pratico è rappresentato proprio dai bonifici istantanei, un tempo considerati un’utopia e oggi diffusissimi, tanto che è stato proposto e ufficializzato il taglio delle tariffe, rendendole equivalenti a quelle dei bonifici standard.
Ecco perché, se scrivi una causale sbagliata, la transazione non viene solo bloccata, ma potrebbe scattare anche il congelamento del conto corrente.
Bonifici vietati: scatta il nuovo obbligo di legge. Attenzione alla causale
I cambiamenti sopra citati hanno reso necessaria una normativa più severa sulla gestione dei bonifici bancari, tenendo conto anche della tracciabilità dei flussi finanziari.
Entrata in vigore nelle ultime settimane, la cosiddetta Travel Rule, nota anche come Raccomandazione 16 del GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale), stabilisce gli standard globali in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo. Questa norma, che si applica anche ai bonifici effettuati tramite istituti bancari Sepa, impone grande attenzione alla causale inserita.
Se il testo della causale risulta ambiguo o sospetto, possono scattare controlli automatici che portano al blocco temporaneo del conto corrente, fino a quando la transazione non viene verificata.

Controlla l’estratto conto: potrebbero averti già bloccato i soldi
In base alla normativa italiana e internazionale, come riporta anche il sito brocardi.it, un bonifico deve sempre contenere IBAN, nome e cognome del destinatario, che devono essere immediatamente riconducibili al titolare del conto. In caso contrario, la transazione verrà bloccata in automatico.
Inoltre, per bonifici superiori ai 1000 euro, devono essere inseriti anche indirizzo e Paese del destinatario, data di nascita e dati del mittente. È stato persino introdotto uno strumento chiamato Verification of Payee, che impedisce la riuscita del bonifico se i dati del beneficiario non corrispondono a quelli registrati. E non è tutto, anche piccole incongruenze nei dati possono portare al blocco del pagamento, e dal 2030 entreranno in vigore nuove regole anche per le criptovalute, sempre più monitorate dalle autorità.
Ricorda, inoltre, che l’Agenzia delle Entrate effettua controlli a campione. In caso di anomalie, specialmente per transazioni superiori ai 1000 o 10.000 euro, il cittadino sarà obbligato a fornire documentazione dettagliata per dimostrare la provenienza del denaro e escludere attività fraudolente, compresi i finanziamenti illeciti.