La politica aggressiva di Trump oscilla tra dazi, guerre, coccodrilli e libri proibiti

Alcatraz alligator
Alligatori – Pixabay – InchiostroVerde.it

Le scelte di Donald Trump continuano a rivelarsi discutibili e a tratti di difficile comprensione. Gli Usa sembrano in una distopia.

“E’ conosciuta come l’Alcatraz degli alligatori, il che è molto appropriato. Perché ho guardato fuori, e non è un posto in cui vorrei fare un’escursione, ma molto presto questa struttura ospiterà alcuni dei migranti più pericolosi e alcune delle persone più feroci del pianeta».

Queste le parole del presidente americano, dopo l’inaugurazione del nuovo centro di detenzione per migranti, chiamato «Alligator Alcatraz» e situato in una zona paludosa delle Everglades, in Florida.

Qualora un detenuto cercasse di fuggire, sarebbe massacrato da un alligatore o da un coccodrillo.

Tuttavia Donald ha anche dichiarato che non gli interessa. «Non me ne frega niente, non è carino ma è così». L’ennesima uscita del presidente che sta conducendo il mondo in una realtà che definire orwelliana sarebbe poco.

Trump e le letture controverse

Non sono solo gli atteggiamenti nei confronti dei migranti ad essere discutibili in questa fase repubblicana della storia degli Stati Uniti. Trump ha anche un rapporto contorto con la letteratura e nel suo programma ci sono alcuni dei libri che sono stati oggetto di divieti, censura o restrizioni.

Il motivo di queste decisioni è perché sono legati a temi che hanno suscitato controversie politiche e culturali. In un mondo libero, la censura su una tematica che culturalmente non viene accettata, assume connotati dittatoriali e inconcepibili per la democrazia.

Libri vietati in Usa
Libri vietati – Pixabay – InchiostroVerde.it

Libri vietati o contestati sotto Trump

Non è illegale possedere questi libri, ma sono considerati vietati in molte biblioteche pubbliche o nelle scuole. In pratica a livello didattico non è possibile approfondirne gli argomenti. Tra questi testi c’è  “Stamped: Racism, Antiracism, and You” di Jason Reynolds e Ibram X. Kendi. Un libro che spiega la storia del razzismo negli Usa in modo accessibile ai giovani, accusato di promuovere una visione “radicale” della storia.

“Heather ha due mamme” di  Lesléa Newman. Un libro per bambini con famiglie omogenitoriali, spesso vietato per la rappresentazione di famiglie LGBTQ+. Anche “Maus” di  Art Spiegelman, la splendida graphic novel sull’Olocausto, è stata vietata per alcune scene considerate inappropriate o “controverse”. Stessa sorte per “Uomini e topi” di John Steinbeck. Un classico della letteratura spesso messo all’indice per il linguaggio e i temi considerati offensivi. “Amatissima”  del premio Nobel Toni Morrison tratta la schiavitù e la violenza, ed è oggetto di controversie per contenuti ritenuti forti. Persino “Il buio oltre la siepe” di  Harper Lee , è stato contestato per il linguaggio e le tematiche razziali.