BOLLETTE, SPESA, AFFITTI – L’inflazione non si muove ma spendi 700€ in più: tutti gli aumenti di luglio | Ti stanno fregando col metodo delle medie

Anche se l’inflazione non sembra interessare il territorio italiano, a luglio gli aumento ti faranno spendere € 700 in più.
Immagina una qualsiasi, coppia con due figli, che guarda in maniera perplessa l’estratto conto. A giugno la spesa è salita di 120 euro rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Sembra essere aumentato tutto, la spesa al supermercato è aumentata, l’affitto è salito di 30 euro, la bolletta della luce è rimasta comunque molto alta nonostante l’estate, periodo dell’anno in cui si accendono meno le luci.
Eppure la TV e i giornali sono stati chiari: l’inflazione è sotto controllo e ferma. Ma allora come è possibile che ci siano tutti questi aumenti.
Sembra che una trappola potrebbe colpire gli italiani che non riescono a trovare il modo per far quadrare i conti.
Se è vero che il tasso d’inflazione generale resta comunque basso, è anche vero che i rincari reali vanno a colpire solo ciò che consumiamo ogni giorno. Ci sono quindi, alcune voci di spesa che scendono mentre altre, continuano a salire. Si ottiene quindi una spesa netta maggiore di € 700 in più, nonostante l’inflazione sia ferma al palo.
L’inflazione ufficiale è stabile, ma il carrello no
Secondo l’Istat, a giugno 2025 l’inflazione si attesta all’1,7% su base annua, determinando un leggero aumento rispetto all’1,6% di maggio. La situazione cambia radicalmente per quello che riguarda la spesa alimentare. Infatti gli alimentari non lavorati sono aumentati del +4,2%, invece quelli lavorati del +3%. Quindi a guidare la classifica dei rincari ci sono frutta e carne.
Altrettanto importante è l’aumento dei trasporti pubblici. Ma a preoccupare è il carrello della spesa, che ha giugno è cresciuto di +3,1% rispetto allo scorso anno.

La verità nascosta nelle medie: perché spendi 700€ in più senza accorgertene
L’inflazione, come in molti sapranno è una media e come ognuna di esse ci dice non poche bugie. I beni che sono in calo, come energia e gas sul mercato libero, sono in grado di abbassare il dato complessivo. Ma a spaventare è il carrello sella spesa, che interessa tutti i cittadini, che devono mangiare, oltre a pagare l’affitto, ma anche spostarsi con i mezzi pubblici o quelli propri.
Semplice immaginare come sia proprio in questi settori che i rincari si fanno sentire: secondo il Codacons, l’aumento medio annuo per una famiglia tipo è di +559 euro, che sale a +761 euro per un nucleo con due figli. Dettagli che sono spesso ignorati ma che pesano sull’economia generale delle famiglie italiane. Ogni mese, a forza di piccoli rincari reali nascosti dietro numeri rassicuranti, ti ritrovi con 700 euro in meno all’anno.