Sembra una serie guilty pleasure, ma in realtà ha tematiche potenti | Disponibile su Prime Video

Amazon Prime Video ha nel suo catalogo una serie che dietro l’aspetto da teen drama cela una profondità peculiare.
Nel catalogo Prime esiste una serie tv che cela il suo vero significato dietro a una storia glamour e patinata di una fittizia famiglia milionaria.
E’ ” We Were Liars ” in italiano “L’estate dei segreti perduti”. Basata sul romanzo omonimo di E. Lockhart e adattato per la televisione da Julie Plec e Carina Adly McKenzie.
La storia narra le vicende di Cadence Sinclair Eastman, interpretata da Emily Alyn Lind , che, in seguito a un trauma cranico, cerca di ricordare gli eventi dell’estate in cui ha compiuto 16 anni.
Non avendo alcun ricordo di chi o cosa l’abbia ferita, e con la sua famiglia che si rifiuta di parlarne, Cadence reduce da un’istituto psichiatrico rivuole i propri ricordi, decisa a scoprire la verità.
Una serie con tematiche molto importanti
Una serie all’apparenza guilty pleasure su una famiglia ricchissima e potente, con i drammi e gli amori adolescenziali e una ragazza senza ricordi, si è rivelata qualcosa di molto più profondo.
L’intreccio è molto ben sviluppato e affronta temi impattanti che riguardano le famiglie disfunzionali, la lotta di classe e i privilegi. Il tutto affrontando argomenti come la malattia mentale, le dipendenze e i problemi affettivi.
L’estate dei segreti perduti è una serie che funziona davvero
We Were Liars usa come pretesto narrativo le tradizioni annuali dei Sinclair durante le vacanze nella loro isola privata. Un microcosmo patriarcale, fatto di finzione e di non detti. Un micromondo in cui le bugie che si dicono in famiglia diventano una corazza con cui si affronta il mondo per vivere di una finta facciata.
La serie punta l’obiettivo sui ricchissimi, che devono guardarsi allo specchio, costringendoli ad affrontare le proprie inadeguatezze, i pregiudizi, l’odio per se stessi e i propri punti ciechi. Mentre la memoria di Cadence si ricompone lentamente, diverse rivelazioni emergono, sconvolgendo non solo lei, ma anche il pubblico. I temi di “We Were Liars” sono potenti. Tutti i bambini meritano un’infanzia idilliaca, ma crescendo, è chiaro che questi giorni e queste estati da favola spesso comportano un immenso sacrificio. Questa famiglia di persone bionde, perfette e col sorriso stampato sulla faccia, nasconde le nefandezze più indicibili. Troppi soldi, avidità e una dose di anaffettività mettono in discussione lo spettatore. Il quale deve capire quali siano i valori importanti verso un finale che lascerà l’amaro in bocca.