EMERGENZA TARI – Sale del 22% in questi Comuni e nessuno ha ancora avvisato i cittadini | Bolletta impazzita

Il mese di giugno segna anche il termine per il pagamento della Tari, ma in alcune città italiane l’importo è aumentato fino al 22%, mettendo già in difficoltà numerosi cittadini.
Si torna quindi a parlare dell’imposta relativa al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, gestito dalle amministrazioni comunali. La Tari, infatti, è una tassa dovuta da chiunque possieda o detenga un immobile, che si tratti di un’abitazione o di un locale commerciale.
Il calcolo dell’imposta si basa su diversi parametri, tra cui la superficie dell’immobile, l’uso a cui è destinato e la presenza o meno di utenze attive.
Sono previste anche alcune esenzioni, ad esempio per le abitazioni disabitate, prive di mobili e senza allacci attivi alle forniture. Ma per tutti gli altri contribuenti la prima rata della Tari scade il 30 giugno 2025, e in alcuni comuni si dovrà pagare ben il 22% in più rispetto agli anni passati.
Emergenza Tari: pagare entro il 30 giugno per evitare sanzioni
Come accennato, il pagamento della Tari è suddiviso in più rate: la prima è attesa entro il 30 giugno, la seconda rata arriverà a fine luglio, mentre la terza e ultima è prevista per il mese di dicembre.
Per saldare l’importo, i contribuenti possono utilizzare diversi strumenti: modello F24, bollettino postale, PagoPA o MAV. Insomma, modalità pratiche e veloci per mettersi in regola senza complicazioni. Tuttavia, la vera notizia che sta facendo discutere riguarda l’aumento dell’imposta in molte città italiane.

Aumenti Tari fino al 22%: ecco dove si paga di più
Per molti italiani, la Tari rappresenta ormai un vero e proprio peso economico. Essendo una tassa di competenza comunale, l’importo varia da città a città, ma nel 2025 sono stati già registrati aumenti considerevoli.
Secondo gli ultimi dati, la città italiana con la Tari più alta è Pisa, dove si parla di una media di 595 euro a famiglia. A seguire troviamo La Spezia, ma in questo caso la cifra si attesta sui 170 euro: è qui che si paga meno, su base media, per lo stesso tributo.
A livello nazionale, l’importo medio della Tari è salito a circa 337 euro per nucleo familiare, una cifra che continua a crescere anno dopo anno e che pesa sempre di più sui bilanci delle famiglie italiane.