Il Primo Ministro Viktor Orbán contro il Pride | Cosa dicono le fonti ungheresi

Orban contro il pride
Ungheria contro il Pride -istockphoto – InchiostroVerde.it

Le posizioni contro il pride dell’amministrazione ungherese sono estreme e nonostante i divieti i partecipanti arrivano.

Secondo quanto trapela dell’Ungheria le posizioni del paese sono ben definite. “La stragrande maggioranza della popolazione adulta ungherese è favorevole a limitare le parate della comunità LGBTQ per proteggere i bambini”. Questo secondo un sondaggio d’opinione condotto dall’istituto Nézőpont, che ha rilevato che “la stragrande maggioranza dei sostenitori di Péter Magyar è a favore del Pride, mentre i sostenitori di Viktor Orbán sono unanimemente contrari”.

Un buon numero di ungheresi approva la limitazione della manifestazione. E secondo quanto dicono la maggioranza assoluta della popolazione ritiene che la parata del Pride debba essere limitata per proteggere i bambini.  Solamente il 43% è di opinione contraria.

I sostenitori di Viktor Orbán rifiutano l’esposizione pubblica della comunità LGBTQ, mentre quasi tutti i sostenitori di Péter Magyar permetterebbero al Pride di svolgersi liberamente.

Il contrasto è chiaramente visibile anche nella regione di Budapest, dove mentre nella capitale solo il 36% è a favore delle restrizioni, nei villaggi la maggioranza assoluta (55%) sostiene che il Pride possa svolgersi entro certi limiti”. Sempre secondo le fonti ungheresi.

Il Pride a Budapest

Nonostante la minaccia di “conseguenze legali” per i partecipanti al Pride fatta dal primo ministro ungherese, non ha fermato le persone a festeggiare.

In Italia le posizioni del primo ministro ungherese hanno fatto aumentare lo sdegno e le polemiche in chiave anti-Orban. Molti politici si sono recati lì per partecipare alla manifestazione. Tra questi Matteo Hallissey di +Europa che riferisce di «un clima intimidatorio che» i suoi «attivisti appena arrivati in Ungheria hanno potuto subito respirare…”Controlli a tappeto all’aeroporto da parte dell’autorità per scovare qualche pericolosa bandiera arcobaleno. Orban può schierare anche l’esercito ma non fermerà mai la marcia dei diritti».

Pride
La politica estrema di Orban – istockphoto – InchiostroVerde.it

Orban e le sue posizioni estreme

«Siamo qui per la libertà e la democrazia. Tu non puoi vietare l’amore per legge. Non puoi cancellare l’identità delle persone, il nostro corpo, siamo persone abbiamo diritti. Vietare il pride è una violazione dei diritti costituzionali europei» ha detto la leader del Pd, Elly Schlein, in una conferenza stampa. Questo al fianco della presidente del gruppo S&d al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez a poche ore dal Budapest Pride.

«Nel mio paese, in Italia  si stanno bloccando leggi contro l’omofobia: dobbiamo lottare insieme. La vergogna sono gli omofobi non noi che manifestiamo». Quindi ha detto ’No pasaran’, la parola d’ordine dei repubblicani spagnoli ai tempi della guerra civile.