LICENZIAMENTI DI MASSA – Se fai questo lavoro, tra 24 mesi sarai disoccupato: l’IA lo fa meglio e gratis | Lo studio che ammazza il futuro

Lavoro persa per l'intelligenza artificiale - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Lavoro persa per l’intelligenza artificiale – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Momento pericoloso per i lavoratori: se fai questo mestiere, tra 24 mesi rischi di diventare disoccupato a causa dell’intelligenza artificiale

Il 2024, così come il 2025, rappresenta un periodo di rivoluzione sotto molteplici punti di vista, soprattutto in campo informatico. Uno dei punti di svolta più significativi arriva proprio con l’introduzione su larga scala dell’intelligenza artificiale.

In particolare, l’IA è stata inizialmente presentata come uno strumento in grado di aiutarci considerevolmente nella vita di tutti i giorni. Basti pensare alle prime immagini generate da zero proprio tramite intelligenza artificiale, alcune delle quali ritraevano persino personaggi famosi in contesti mai esistiti.

Ma non finisce qui. L’intelligenza artificiale è già stata impiegata in numerosi ambiti della vita quotidiana e lavorativa: ricerche mediche, settori tecnici, professioni che stanno cambiando profondamente… e molto altro ancora.

È servito pochissimo tempo per passare dalla curiosità all’uso quotidiano: l’intelligenza artificiale non è più solo una sfida, ma un alleato concreto nel mondo del lavoro. Peccato, però, che proprio questa innovazione, nel giro di meno di 24 mesi, rischi di cancellare completamente alcune professioni.

Licenziamenti di massa: tra due anni superati dall’intelligenza artificiale

Chi ha avuto modo di approcciarsi all’IA, senza ombra di dubbio, si è reso conto di come possa diventare un valido supporto, a seconda del mestiere svolto. Ciò che preoccupa, però, è l’utilizzo non controllato dell’intelligenza artificiale, alla quale vengono affidate intere mansioni, alimentando costantemente le sue capacità. Un processo accompagnato da tecnici specializzati che, giorno dopo giorno, lavorano per migliorarla ulteriormente.

Quello che da un lato è un enorme passo avanti sul piano digitale e scientifico, dall’altro potrebbe diventare il pretesto perfetto per una valanga di licenziamenti. A sollevare l’allarme, come riportato dal portale Money.it, è stato Amjad Masad durante il podcast The Diary of a CEO.

Lavoro persa per l'intelligenza artificiale - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Lavoro persa per l’intelligenza artificiale – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

“L’intelligenza artificiale può svolgerli più rapidamente”

Numerosi esperti sono intervenuti sull’argomento, tra cui anche Bill Gates, fondatore di Microsoft, il quale ritiene che l’IA possa diventare un’opportunità soprattutto in quei lavori dove ancora non è diffusa.

Di parere diverso è invece Masad. Nel corso del suo intervento, ha spiegato come l’IA sia già perfettamente in grado di occuparsi di attività testuali ed esecutive, senza bisogno di un grande livello di interazione umana. Durante il podcast ha dichiarato: “Se le attività quotidiane sono prevedibili e richiedono poco pensiero creativo, è probabile che l’intelligenza artificiale possa svolgerle in modo più rapido, economico e preciso“.

Parole che fanno riflettere e che ci portano a una possibile conclusione: molte professioni, anche tra le più qualificate, sono seriamente a rischio. Nel calderone delle occupazioni in pericolo finiscono anche commercialisti, avvocati e ruoli amministrativi, che potrebbero essere svolti interamente da sistemi automatizzati in un futuro ormai sempre più vicino.