Due episodi incresciosi indice di questi tempi | Turisti danneggiano opere d’arte di valore incalcolabile per leggerezza

Uffizi
Ritratto di Ferdinando de’Medici – Wikipedia – InchiostroVerde.it

Leggerezza e maleducazione hanno causato danni ad opere d’arte di prestigio. Episodi incommentabili e incresciosi. 

Turisti improvvisati che con leggerezza si trovano in presenza di opere inestimabili e non sanno godere dell’arte nel senso puro del termine.

Questo è accaduto in due luoghi iconici come gli Uffizi di Firenze e in Cina al sito archeologico, situato a est della città settentrionale di Xi’an.

Come sapete entrambi i luoghi conservano opere incredibili ed è incommentabile il danno causato.

Più senso civico e migliorare la sorveglianza potrebbe essere il primo passo per evitare che episodi simili si ripetano nel tempo.

Cosa è successo a Firenze

Il «Ferdinando dei Medici» in questi giorni esposto agli Uffizi per la mostra «Firenze e l’Europa. Arti del Settecento agli Uffizi» ha subito una danno a causa di un turista. Costui è scivolato mentre cercava di farsi un selfie in posa come Ferdinando ed è caduto.

Il dipinto di fine 600 ha subito uno squarcio all’altezza del piede destro del Gran principe fiorentino. Il museo ha detto che il danno non è grave e verrà riparato. Secondo quanto trapelato un visitatore sarebbe inciampato sui gradini distanziatori installati proprio per tenere il pubblico a debita distanza dalle opere. L’uomo è già stato formalmente denunciato ai carabinieri.

L'esercito di terracotta
L’esercito di terracotta – Wikipedia – InchiostroVerde.it

Cosa è successo in Cina

Come sapete in Cina una delle principali attrazioni turistiche di Xi’an, capitale della provincia dello Shaanxi, è l’Esercito di terracotta dell’imperatore Qin. Dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1987. Scoperte negli anni Settanta, sono state dissotterrate in parte. Oggi ne sono visibili circa 200, su un totale di oltre 8mila statue rinvenute. Qui un turista cinese ha saltato una recinzione ed è atterrato sul sito dell’Esercito di terracotta sepolto in Cina, danneggiando due dei guerrieri d’argilla.

Le autorità della città hanno comunicato che l’uomo di circa 30 anni “ha scavalcato la barriera di sicurezza e la rete protettiva ed è saltato giù”. La nota descrive il danneggiatore come affetto da “malattia mentale”. Il caso è comunque sotto inchiesta. Prima di essere “immobilizzato”, l’uomo “ha spinto e tirato a sé” alcuni guerrieri d’argilla, danneggiando due statue. Secondo la pagina web del sito archeologico, la fossa in cui si è tuffato è profonda fino a 5,4 metri. I guerrieri dell’armata di terracotta sono rimasti sepolti nell’oscurità per oltre duemila anni a proteggere il mausoleo del primo imperatore della Cina. Purtroppo bisognava aspettare il 2025 perché qualcuno li danneggiasse senza motivo.