NUOVA LEGGE NASCITE – Lo Stato ti regala 10.000€ appena nasce tuo figlio: soldi bloccati per 18 anni | Ma c’è un trucco per raddoppiarli

Nuova legge sulle nascite: lo Stato ti regala circa 10.000 €, ma i soldi resteranno bloccati fino al compimento dei 18 anni
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione di articoli precedenti, negli ultimi anni sono stati introdotti numerosi incentivi economici a favore dei cittadini italiani.
Gli aiuti e i sostegni in questione hanno riguardato anche le famiglie, come nel caso dell’Assegno Unico Universale, un contributo che accompagna la crescita del bambino fino alla maggiore età, e in alcuni casi fino al compimento del ventunesimo anno, se il giovane è impegnato in un percorso di studi e non è ancora economicamente autosufficiente.
Ma le novità non finiscono qui. Di recente si è parlato di una nuova proposta di legge che riguarda proprio gli incentivi alla natalità, e che potrebbe cambiare radicalmente il futuro economico di molte famiglie.
Vediamo di cosa si tratta nello specifico e qual è la documentazione necessaria per ottenere questo nuovo bonus, che potrà essere utilizzato solo quando il bambino sarà diventato maggiorenne.
Nuova legge sulle nascite: cambia tutto
Come anticipato, negli ultimi anni si è spesso discusso su come aiutare le famiglie italiane a sostenere il costo della vita, tenendo conto della loro composizione e delle diverse esigenze che ne derivano.
Questa volta, a intervenire è stato Mario Pepe, presidente della Covip (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione), che, come riportato anche da IlSussidiario.net, ha lanciato una proposta attraverso un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore. L’idea prevede una sorta di “silenzio–assenso” per il conferimento del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) ai fondi pensione, destinandolo automaticamente alla previdenza complementare.

Un bonus da 10.000 €, ma sbloccabile solo al compimento della maggiore età
Il bonus in questione consiste in una sorte di fondo previdenziale del valore di circa 10.000 € a bambino, alimentato tramite versamenti dedicati e con garanzia pubblica. L’obiettivo è quello di costruire un capitale accessibile solo al compimento dei 18 anni, a beneficio del figlio fiscalmente a carico.
Il meccanismo prevede l’utilizzo di fondi pensione e un’attività di vigilanza parlamentare che consenta di innalzare il tetto di deducibilità fiscale, attualmente fermo a 5.164,57 € annui. La quota non utilizzata di questo tetto potrebbe essere destinata proprio ai figli, creando così un fondo vincolato che, una volta raggiunta la maggiore età, potrà essere sbloccato per spese importanti: studio, formazione, progetti personali.
Una misura che mira a offrire una garanzia economica concreta per il futuro delle nuove generazioni. Attualmente si tratta ancora di una proposta all’esame delle commissioni competenti e potrebbe entrare in vigore entro la fine del 2024, ma al momento non ci sono ancora conferme ufficiali. Resta comunque un’iniziativa interessante, che potrebbe rappresentare una svolta significativa nel sostegno alle famiglie italiane.