RISTRUTTURAZIONE GRATIS – Cambi i sanitari, rifai la doccia e lo Stato ti rimborsa: nessun geometra, nessun permesso | Bonus automatico già attivo

Ristrutturare casa, per molti italiani, rappresenta un vero dilemma: tra lavori da effettuare e desideri da realizzare, il rischio è di scoraggiarsi. Ma se ti dicessimo che puoi eseguire tantissimi interventi gratis, come cambiare i sanitari o rifare la doccia?
Il 2025 si sta rivelando un anno davvero importante per molti cittadini, grazie alla possibilità di accedere a numerosi incentivi economici non solo per il sostegno al reddito, ma anche per lavori di ristrutturazione, come in questo caso.
E non è tutto. Nel grande calderone degli aiuti rientrano anche i bonus per mobili, elettrodomestici e molto altro ancora.
Ma la vera novità riguarda il bagno: cambiare sanitari e doccia, stavolta, lo paga lo Stato. Un’opportunità che ha già fatto gola a moltissimi italiani e alla quale si può accedere semplicemente con la presentazione dei documenti richiesti. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Ristrutturare casa gratis è possibile: ti servono solo questi documenti
Chi sta affrontando in questo momento una ristrutturazione ha probabilmente già presentato la CILA, ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, direttamente al Comune di riferimento. Questo documento, infatti, non solo segnala l’inizio dei lavori, ma include anche un elenco dettagliato dei materiali che saranno utilizzati.
Ma la grande novità riguarda proprio il bonus ristrutturazione bagno, che rientra tra gli incentivi statali. In alcuni casi, sorprendentemente, la CILA non è nemmeno necessaria.

Cambi sanitari e doccia? Paga tutto lo Stato
Come riportato dal sito Money.it, nell’ambito del bonus ristrutturazione è previsto un capitolo dedicato interamente ai lavori nel bagno. Se si tratta di prima casa, la detrazione può arrivare al 50% su un massimo di 96.000 euro. Per le seconde case, invece, dal 2025 il bonus scende al 36%. Ecco cosa puoi fare, anche senza CILA: sostituire i sanitari, rifare il pavimento, i rivestimenti, la verniciatura delle pareti e sostituire gli elementi d’arredo. Tutto rientra nel bonus.
Se invece intendi modificare le pareti, spostarle, rifare l’impianto idraulico, aggiungere nuovi punti luce o prese elettriche, oppure sostituire le tubature, allora la presentazione della CILA sarà obbligatoria. Una volta completata la documentazione, magari con l’aiuto di un ingegnere o della ditta appaltatrice, potrai richiedere il bonus sotto forma di detrazione IRPEF, da suddividere in dieci rate annuali di pari importo.
Un’occasione da non perdere per rinnovare il tuo bagno (e non solo) risparmiando davvero!