RISCHIO ESTATE – In spiaggia scatta la sanzione se compri dai venditori ambulanti: ti fanno 3.500€ di verbale | Anche se è solo un regalo

Scattano nuove e severissime sanzioni per chi acquista in spiaggia da venditori non autorizzati. Stavolta si rischia davvero grosso. Pensavate di regalarvi quel piccolo ventilatore portatile per sopravvivere al caldo torrido, è meglio che ci ripensiate? No, non si fanno sconti a nessuno!
Sicuramente, almeno una volta, sarà capitato anche a voi di acquistare qualcosa da un venditore ambulante oppure, quanto meno, di soffermarvi a guardare. Ancora più frequentemente, chi si reca al mare con i bambini finisce col comprare palloni, braccioli, giochi… solo per vederli sorridere.
In alcuni casi, forse, vi sarà stato rilasciato uno scontrino fiscale, come previsto dalla legge. Ma in tantissimi altri casi, questo non è affatto accaduto.
Il vero problema è che si tratta di un gesto che sembra naturale, quasi automatico, al quale nessuno presta troppa attenzione, soprattutto nel caos di una giornata affollata in spiaggia o rilassandosi tra le vie di una città turistica. Ma la realtà è che, in quei momenti, stiamo rischiando davvero grosso… e spesso nemmeno ce ne rendiamo conto.
Infatti, in alcuni casi, si può essere passibili non solo di una multa salata, ma addirittura di denuncia. Ecco cosa dice la legge nel dettaglio, e perché bisogna fare molta attenzione a ciò che si acquista.
Attenzione in spiaggia: può scattare la multa, anche se compri una sola cosa
Come spiegato anche in precedenza, la legge italiana, e non solo, è molto severa in materia di acquisti da venditori non autorizzati. Bisogna prestare estrema attenzione a chi si compra qualcosa: se il venditore non è in regola e non rilascia ricevuta fiscale o non accetta pagamenti tracciabili, l’acquirente può essere sanzionato al pari del venditore.
Ma non finisce qui. È fondamentale anche prestare attenzione alla tipologia di merce acquistata, perché se si tratta di prodotti contraffatti, come occhiali, borse, cinture o accessori spacciati per marchi famosi, si entra nel campo della vendita e acquisto di merce illegale, con gravi conseguenze non solo per chi vende, ma anche per chi compra.

Multa da oltre 600 euro: il caso che ha fatto discutere
A intervenire su questa delicata questione è stato anche il sito Brocardi.it, che ha riportato un episodio accaduto recentemente al mercatino settimanale di Forte dei Marmi: un venditore abusivo ha venduto a una turista tedesca una borsa contraffatta imitazione di un noto marchio. Erano presenti gli agenti, che hanno immediatamente individuato l’irregolarità e multato la turista con una sanzione pecuniaria di circa 600 euro.
La legge, infatti, è chiara: si tratta di reati previsti dagli articoli 473 e 474 del Codice Penale, relativi alla falsificazione e commercio di prodotti contraffatti. Ma c’è di più: entra in gioco anche l’articolo 648 del Codice Penale, che punisce chiunque procuri a sé o ad altri un profitto derivante da un danno altrui, in questo caso, l’acquisto di una merce contraffatta a danno del marchio originale. Non a caso, il sito citato menziona anche la sentenza n. 12.870 del 2016 della Corte di Cassazione, che conferma che, anche se il bene contraffatto viene acquistato per uso personale e non per rivenderlo, l’acquirente non commette reato di ricettazione, ma è comunque soggetto a sanzione amministrativa.
La multa? Da 100 fino a 7.000 euro, come previsto dalla Legge n. 99 del 2009. Insomma, pensateci bene prima di comprare quel gadget in spiaggia: il rischio è decisamente troppo alto per una borsa, un paio di occhiali… o un ventilatore portatile.