SANITÀ A PAGAMENTO – Dal 1° luglio scatta il ticket unico: anche il medico di base ti mette fuori fattura | Basta un raffreddore per pagare la visita

Sanità paghi carissima anche la prima visita - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Sanità paghi carissima anche la prima visita – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Momento di grande paura per gli italiani, che si troveranno presto a dover affrontare spese impreviste legate al ticket sanitario. A quanto pare, infatti, dal 1 luglio 2025 la sanità italiana diventerà ancora più a pagamento di quanto non lo fosse già.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a profondi cambiamenti nella gestione del sistema sanitario nazionale, ma parallelamente alcune criticità si sono aggravate ulteriormente, rendendo l’accesso alle cure sempre più difficile per molti cittadini.

Un esempio concreto è rappresentato proprio dal pagamento dei ticket sanitari, che i cittadini sono chiamati a versare per effettuare esami specialistici o visite mediche, con importi che variano in base alla regione e all’azienda sanitaria locale di riferimento.

Ma non è tutto: a peggiorare la situazione c’è anche l’enorme difficoltà nel reperire prenotazioni in tempi brevi, anche per visite urgenti, costringendo molti a rivolgersi al privato. Ecco perché la notizia degli aumenti, confermata proprio in questi giorni, non è stata affatto accolta con favore.

Sanità paghi carissima anche la prima visita - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Sanità paghi carissima anche la prima visita – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Ticket sanitario alle stelle: si rischia di pagare anche per un raffreddore

Come già accennato, un nuovo motivo di preoccupazione sta travolgendo i cittadini italiani. Se già in passato ottenere una visita o un esame era complicato, da luglio 2025 la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente con l’introduzione di nuove tariffe sui ticket sanitari, destinate a pesare sui bilanci familiari.

Secondo quanto riportato da Altroconsumo, alcuni esami diagnostici subiranno rincari non indifferenti. Un esempio su tutti è quello delle radiografie al torace, che potrebbero registrare un aumento dello 0,10%, ma anche le classiche analisi del sangue, come quelle per colesterolo e glucosio, potrebbero subire aumenti tra lo 0,49% e l’1,16% rispetto agli anni precedenti.

Fare una visita medica potrebbe diventare un lusso

Questi aumenti stanno trasformando la sanità pubblica in un incubo per molti cittadini, soprattutto per chi non ha la possibilità economica di rivolgersi al privato. Il problema è aggravato dalla differenziazione regionale: ogni regione, infatti, applicherà tariffe diverse, rendendo l’accesso alle cure ancora più disomogeneo.

Le nuove tariffe riguarderanno non solo esami diagnostici e analisi, ma anche visite specialistiche e controlli di routine. Attualmente, ad esempio, in Emilia-Romagna una visita costa 18 euro, ma il costo potrebbe salire di circa 2 euro. In regioni come Abruzzo, Basilicata, Sardegna, Calabria e Liguria, si parla addirittura di un aumento di 5 euro a visita.

La raccomandazione, quindi, è di verificare direttamente con la propria ASL di riferimento oppure consultare il medico curante, così da ricevere informazioni aggiornate sulle tariffe e valutare eventuali esenzioni.