Addio ZARA, il colosso fast fashion ci saluta: crollano le vendite estive e le azioni frenano | Clienti in fuga, sconti inutili

Il colosso del fast fashion saluta le scene, le vendite estive sono crollate in maniera determinante, si dice addio a Zara.
Quello che sta vivendo l’Italia è un periodo difficile per molti, anche per coloro che sembrano essere dei veri e propri colossi del mercato imbattibili da chiunque cerchi di mettersi contro di loro. Questa volta a fare le spese di un mercato sempre più incerto è uno dei colossi nel Fast fashion, ovvero Zara.
Marchio che fa parte del gruppo spagnolo, Inditex, ha subito un vero e proprio blocco delle vendite, con il titolo in borsa che tende a ascendere in maniera vertiginosa.
Si puntava molto sul periodo estivo, si credeva fermamente che ora le vendite avrebbero subito un aumento determinante, invece quello che si è ottenuto è un vero e proprio ritardo dei risultati che ha messo in ginocchio la catena presente sul territorio italiano europeo a tal punto da spingerla al pensiero di una chiusura definitiva.
Molti gli elementi che remano contro alla catena d’abbigliamento, ma cerchiamo di far luce sulla questione.
Gli elementi a sfavore del fast fashion
C’è stato un periodo, nemmeno troppo lontano nel tempo in cui i negozi di fast fashion sono riusciti a prendersi le attenzioni del mercato, a trovare il loro angolo di paradiso nelle preferenze da parte dei consumatori. Zara, proprio come i suoi rivali come H&M, hanno perso non poco terreno, complice innanzitutto per via della crisi economica che ha tolto possibilità ai cittadini italiani per quello che riguarda la spesa.
Altra spina nel fianco sono le piattaforme come Shein e Temu che offrono prodotti a prezzi estremamente concorrenziali. Senza considerare poi, quella piccola parte di popolo italiano che decide di affidarsi a marchi sostenibili Made in Italy andando contro al Fast Fashion di cui tutti siamo vittime.

Ecco cosa sta succedendo a Zara
Inditex di recente si sarebbe sbilanciata su quelli che sono i risultati estivi raggiunti fino a questo momento. Il colosso del Fast Fashion avrebbe atteso questo momento convinto che ci sarebbe stata una ripartenza, che invece non si è avuta affatto. Le vendite sono in calo e anche il titolo in borsa non sembra riuscire a tornare ai fasti precedenti.
Dati che però al momento non sembrano essere preoccupanti, anche considerando il peso di un marchio che da sempre attira milioni di consumatori. Insomma, una flessione che viene affrontata con una discreta preoccupazione, ma senza allarmismo.