Nuovo obbligo INPS, se non presenti questo modulo entro il 30 giugno perdi i tuoi soldi | Nessuna proroga: il sistema ti blocca in automatico

Scatta un nuovo obbligo da parte dell’Inps: ti conviene metterti in regola e consegnare subito questo documento, altrimenti rischi di finire in guai seri.
Gli italiani, in questo periodo dell’anno, sono concentrati sulla presentazione di varie documentazioni relative alla dichiarazione dei redditi, ma non solo.
Proprio durante questa fase dell’anno, infatti, è necessario presentare anche un altro tipo di documentazione, molto spesso legata a pensioni, incentivi economici e tanto altro ancora.
Sulla base di tali motivazioni, ti conviene controllare tutto ciò che riguarda i tuoi incartamenti, a seconda di quello che devi presentare agli sportelli Inps. Se manca questo documento, rischi di perdere tutto e il 2026 sarà un vero e proprio delirio.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e come correre immediatamente ai ripari, in modo tale che l’Inps non ci blocchi nuovamente a causa di questo obbligo.
Scatta un nuovo obbligo Inps: ti conviene presentare subito questo documento
Ebbene sì, in una fase dell’anno in cui tutti i cittadini italiani sono impegnati nella dichiarazione dei redditi, nella gestione dei veicoli e nella presentazione delle richieste per le pensioni e non solo… bisogna essere in pari con i documenti e, soprattutto, assicurarsi di averli consegnati tutti nei tempi previsti.
Non a caso, questa classe di cittadini in particolar modo deve prestare molta attenzione a quanto previsto dalla legge numero 207 del 2024, dato che è stato introdotto un nuovo requisito molto importante per quanto riguarda la presentazione di questi documenti, da effettuare a partire dal 1 gennaio 2025.

Perderai un sacco di soldi se non presenti questo documento all’Inps
In particolar modo, stiamo parlando di tutti coloro che hanno diritto alla NASpI, per i quali è necessario prestare attenzione ai contributi previdenziali versati durante il rapporto di lavoro subordinato, a quelli figurativi accreditati per maternità obbligatoria, e all’estensione della contribuzione già versata o dovuta. Lo specifica il sito Brocardi.it, tenendo conto anche dei periodi di lavoro all’estero, dei periodi di astensione dal lavoro per malattia e della cura dei figli fino a otto anni di età, nel limite di cinque giorni lavorativi all’anno.
Il massimo dell’indennità mensile fissato per il 2025 è di 1.562,82 €, ma solo per chi ha contributi versati negli ultimi quattro anni per un totale massimo di 24 mesi, o fino al settimo mese per gli over 55.
L’indennità viene poi calcolata partendo dall’imponibile previdenziale degli ultimi quattro anni, diviso per le settimane di contribuzione, e il risultato verrà moltiplicato per 4,33.
A ogni modo, per procedere senza intoppi e soprattutto consegnando la documentazione in modo corretto, sappi che potrai sempre fare affidamento al tuo patronato o CAF di fiducia, che saprà già tutto ciò che occorre consegnare. La decorrenza scatta dal trentottesimo giorno e tutto potrà essere gestito accedendo ai siti dell’Inps con SPID, CIE oppure CNS.