CU SBAGLIATA, ADDIO RIMBORSO – Lavori tutto l’anno e perdi 1.000€: se vedi questo numero paghi più tasse | Devi farla rifare subito

Se sulla CU vedi questo numero, allora c’è qualcosa di sbagliato e rischi di perdere ben €1.000, presta attenzione al particolare.
Sono milioni i lavoratori e i pensionati che ogni anni ricevono quello che sembra essere un documento fiscale innocuo, ma non lo è affatto. Ci possono essere errori su di esso, che potrebbero risultare veramente fatali e condannare a pagamenti o peggio ancora alla perdita di rimborsi.
Ovviamente stiamo parlando della Certificazione Unica, che viene spesso ignorata dopo aver letto appena le prime righe. Invece quello di cui si parla è uno dei principali responsabili del rimborso fiscale e anche delle imposte da pagare.
Quindi se il documento non viene compilato nella maniera corretta si rischia di perdere fino a € 1.000 di detrazioni, ovvero ricevere delle cartelle esattori che potevano essere in qualche modo evitate, se si agiva nei tempo giusti.
Occorre forse ricordare, per capire meglio questa situazione che la CU è il documento che certifica ufficialmente redditi, trattenute, detrazioni, contributi e bonus percepiti nell’anno precedente. Indispensabile per la compilazione del 730 e del modello redditi, non deve contenere errori, altrimenti i calcoli saranno completamente errati.
Il numero che ti costa un rimborso a quattro cifre
Se ci si ferma alle prime righe, non si procede con la lettura di quella che è la parte cruciale della CU, ovvero la seconda pagina. Un errore che si commette a volte per inesperienza, a volte perchè in mezzo a tutti quei numeri sembra essere molto difficile perdersi. Nella seconda pagina, al punto 361 vi è l’indicazione dell’IRPEF lorda, che viene calcolata sul reddito; non è la cifra finale, ma solo un primo calcolo a cui vengono poi effettuate le detrazioni nei punti seguenti. Semplice immaginare che, se per un qualsiasi motivo il calcolo è sbagliato, il rischio resta quello di non ricevere il rimorso a cui si ha diritto.
Molto importante il punto 367 dove vengono indicate le detrazioni da lavoro dipendente, si potrebbe addirittura risultare privo si sconto fiscale e questo ti condanna a non ricevere il rimborso. Lo stesso vale per il trattamenti integrativo, che è possibile riceve se si indica sulla CU di non averlo avuto a disposizione durante il periodo lavorativo. Insomma, occorre massima attenzione.

Una lettera per fregarti
Ma il dettagli insidioso è un altro, appunto 7 e 8 potrebbe essere barrata la lettera “T”, la quale indica che si è lavorato per tutto l’anno. Se essa non è presente allora il sistema prende in considerazione un lavoro che viene svolto per pochi mesi, abbassando quindi le detrazioni. Cosa se ne ricava? Guadagni uguali, ma tasse molto più alte. Un errore che finisce per cambiare il risultato finale della dichiarazione e quindi ti impedisce di accedere alle detrazioni per lavoro dipendente o familiari a carico.
Quindi se ci si accorge che la T non è barrata, ma si svolto un lavoro per tutto l’anno allora occorre chiedere una nuova CU al datore di lavoro, evitando così di perdere del denaro.