RATA GIUGNO RADDOPPIATA – Se non controlli il nuovo calcolo IMU rischi di pagare 1.200€ in più | Nessuna comunicazione ufficiale

Ora la rata di giugno dell’IMU viene raddoppiata, si rischia di pagare ben 1.200 euro in più per questo motivo.

Se qualcuno pensa che giugno voglia dire solo l’arrivo dell’estate, si sbaglia di grosso. Si tratta di un mese pieno di scadenze fiscali molto temute dagli italiani tra cui l’acconto IMU.quest’anno però minore di contribuenti potrebbero ritrovarsi a pagare addirittura un’imposta doppia.

Nessun avviso ufficiale, la cifra da versare potrebbe lievitare fino ad arrivare a 1200 € in più rispetto all’anno scorso, una vera e propria stangata estiva resa ancora più insidiosa dal silenzio che l’ha accompagnata.

Fino a questo momento non ne avevano parlato né nell’agenzia delle entrate nei comuni che hanno poi inviato comunicazioni chiare e preventive sull’evento. Proprio questo essere improvviso, potrebbe mandare in confusione tutti gli italiani.

A questo punto, quello che dobbiamo fare è semplicemente chiarire cosa sta succedendo.

Aumento silenzioso: l’acconto IMU di giugno pesa il doppio

Il 17 giugno scade il termine per il pagamento dell’acconto IMU e già sono molte le testimonianze che circolano in merito a contribuenti che hanno scoperto con la amara sorpresa che l’importo dovuto è salito anche nel 100% rispetto allo scorso anno. Una cifra che in alcuni casi si traduce in un importo veramente molto elevato ed effettivamente non c’è stato nessun cambiamento nel valore catastale dell’immobile o della sua destinazione d’uso.

Sembra che questa impennata sia dovuta a una serie di fattori, tra cui l’autonomia dei comuni che possono decidere di aumentare l’aliquota di base per far fronte a bilanci sempre più in difficoltà. Inoltre ci sono stati gli aggiornamenti dei valori catastali, e la mancanza di comunicazione, che viene giustificata con l’onere di informazione che è in capo comunque ai cittadini.

Tutta la verità sull’IMU

Cerchiamo di chiarire la questione, molti contribuenti scopriranno solo al momento del pagamento che l’importo da pagare sarà più elevato. In particolare questo riguarda soprattutto chi possiede seconde case, immobili locati, abitazioni di lusso o fabbricati in zone turistiche, dove i comuni hanno deciso di ritoccare la aliquote verso l’alto.questo è successo perché non vi è una comunicazione diretta e l’unico modo per evitare brutte sorprese e controllare manualmente le delibere del proprio comune attraverso il sito del ministero dell’economia e delle finanze. L’alternativa è quella di rivolgersi a un Caf specializzato.

Sappiamo bene quanto la mancata comunicazione possa mettere in difficoltà i cittadini, ma occorre conoscere le regole per evitare problematiche.