Rivoluzione 730, dall’anno prossimo la dichiarazione dei redditi cambia per sempre | La potrai fare solo in questo modo

Sta per iniziare una vera e propria rivoluzione per il modello 730 e, in generale, per la dichiarazione dei redditi. A partire dal 2026, infatti, cambierà tutto: si potrà procedere in un solo modo, e sarà fondamentale adeguarsi per non perdere diritti e detrazioni.
Non è la prima volta che parliamo di dichiarazione dei redditi, anche perché in queste settimane milioni di cittadini stanno controllando e completando la fase finale della presentazione dei documenti fiscali, per capire come gestire eventuali pagamenti o rimborsi.
Un aspetto molto importante da tenere a mente è che con la dichiarazione dei redditi arrivano anche le detrazioni fiscali. Presentando la documentazione necessaria, infatti, è possibile ottenere rimborsi che aiutano a ridurre l’importo delle tasse da versare.
In questo ambito rientrano anche le spese sanitarie, per cui da anni i cittadini sono abituati a raccogliere scontrini e fatture per medicinali e visite mediche specialistiche. Ma tutto questo, presto, potrebbe cambiare.
Modello 730, la rivoluzione digitale è già iniziata: cosa cambia
Secondo quanto riportato dalla stampa, negli ultimi anni è già iniziato un processo di trasformazione del modello 730, che troverà il suo punto di svolta proprio nel 2026. Oggi si parla sempre più spesso di “cassetto fiscale digitale” e non è un caso: grazie a SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica), è possibile accedere in qualsiasi momento alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
L’obiettivo è quello di facilitare la raccolta e la consultazione dei documenti fiscali attraverso la digitalizzazione, favorendo la trasparenza sia per i cittadini che per gli enti competenti. In questo contesto si inseriscono anche le spese sanitarie da portare in detrazione, per cui si spinge sempre più verso pagamenti tracciabili e regolari.

Addio agli scontrini cartacei? Ecco cosa cambierà davvero
Proprio così: in vista del 2026 non sarà più necessario conservare scontrini o ricevute cartacee, soprattutto quelli relativi alle spese sanitarie. Come spiegato anche dal portale quotidianoarte.it, i cittadini verranno incentivati a digitalizzare completamente la gestione delle proprie spese. Se ogni pagamento viene effettuato con strumenti tracciabili (come carte di credito o bancomat) e viene regolarmente fatturato, le relative informazioni verranno automaticamente inserite nel cassetto fiscale. Questo significa che non sarà più necessario conservare gli scontrini a fini di detrazione.
Per maggiori dettagli, soprattutto in merito alle singole voci detraibili e alle nuove modalità di gestione, è sempre consigliabile rivolgersi a un CAF, a un patronato di fiducia o al proprio commercialista. In alternativa, anche gli uffici INPS e l’Agenzia delle Entrate restano a disposizione per fornire supporto e chiarimenti.