Bere vino ogni giorno ora è un lavoro | Cercano 10.000 persone e ti pagano pure, il motivo è assurdo

Pagati per bere vino - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Pagati per bere vino – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Bere vino può diventare davvero un lavoro, dato che stanno cercando circa 10.000 persone da assumere con una paga davvero incredibile.

Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto come il settore del food and beverage si sia ampliato considerevolmente, andando ben oltre il campo della ristorazione.

Un esempio pratico per capire cosa intendiamo è rappresentato dai numerosi food web content creator che operano sui social network, parlando ad ampio raggio di alimentazione, ricette e persino di bevande come il vino.

Non si tratta solo di interventi in campo scientifico, ma anche di consigli sugli abbinamenti, su quando servire il vino, quale scegliere in determinate occasioni e molto altro ancora.

Sulla base di questo, moltissime persone sono riuscite a trasformare una passione in un vero e proprio lavoro, motivo per cui la proposta di assunzione per circa 10.000 persone diventa molto più allettante di quanto si possa immaginare.

Bere ogni giorno adesso è un lavoro!

Si tratta di una notizia che ha già fatto il giro del web: tantissime persone si sono candidate per questa occupazione. L’impiego dura quattro anni e i candidati devono avere un’età compresa tra i 50 e i 75 anni.

Insomma, una di quelle occasioni che non si possono proprio rifiutare… Ma questo lavoro nasconde dettagli molto importanti ai quali prestare attenzione, che faranno la differenza per l’assunzione. Ecco di cosa si tratta nello specifico.

Pagati per bere vino - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Pagati per bere vino – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Come candidarsi per il nuovo lavoro con il vino?

Iniziamo subito dicendo che si tratta di arruolare 10.000 persone, come anticipato, con le caratteristiche relative all’età, che verranno divise in due gruppi per quattro anni: il primo gruppo non consumerà assolutamente alcolici; il secondo berrà vino o birra fermentata in modo moderato, seguendo le linee della dieta mediterranea, come riporta il portale RDS.it. Questa iniziativa nasce da uno studio universitario chiamato University of Navarra Alumni Trialist Initiative, diretto dall’ideatore Miguel Angel Martinez Gonzalez. L’obiettivo è capire cosa succede al nostro corpo con l’assunzione di alcolici e se effettivamente possiamo trarre un vantaggio dal consumo moderato.

Insomma, quattro anni che ci permetteranno di comprendere se possiamo tranquillamente consumare il fatidico bicchiere di vino a tavola oppure se è meglio evitarlo, e definitivamente! Tenete bene a mente che questo studio influenzerà il modo in cui gestiremo l’alimentazione in futuro. Le persone arruolate saranno seguite da sanitari e, anno dopo anno, dovranno sottoporsi a controlli specifici per valutare eventuali conseguenze.