Assegno di inclusione, ora lo ricevi in base ai voti di tuo figlio | Fallo studiare, per un cinque in pagella rischi di perdere un sacco di soldi
L’assegno di inclusione torna a essere nuovamente oggetto di discussione: adesso sarà collegato alla condotta di tuo figlio a scuola.
Negli ultimi anni abbiamo visto come l’assegno di inclusione abbia permesso a numerosi italiani di fronteggiare problematiche lavorative di vario tipo, provvedendo così al mantenimento di se stessi e della propria famiglia.
Il tutto non finisce di certo qui, se teniamo conto del fatto che in questo frangente l’assegno di inclusione è collegato ad altri aspetti fondamentali, come la presenza di un over 65 o altre condizioni relative ai figli.
Basti pensare che l’importo del contributo viene determinato anche dalla composizione del nucleo familiare. Ora è stata introdotta una novità, come già indicato precedentemente.
L’ammontare dell’assegno di inclusione, infatti, è strettamente collegato anche alla condotta di tuo figlio a scuola. Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché ti conviene controllare subito che a scuola si comporti bene e faccia sempre i compiti.
Assegno di inclusione: ora è legato alla condotta scolastica di tuo figlio
Ebbene sì, come abbiamo già spiegato, sono numerosi i fattori che influenzano l’assegno di inclusione, sia per quanto riguarda i criteri di accesso al fondo, sia per il mantenimento dello stesso.
Infatti, questo è previsto anche qualora fossero a tuo carico figli sotto i 21 anni che magari stanno continuando gli studi o che semplicemente non hanno un reddito per essere autosufficienti. Il tutto non finisce qui, perché è stata aggiunta una nuova clausola, che riguarda proprio la condotta scolastica.
In questi casi ti tolgono l’assegno di inclusione: tutta colpa di tuo figlio
Secondo quanto reso noto dal sito Money.it, dunque, bisogna prestare moltissima attenzione a tutte le clausole dell’assegno di inclusione, perché in certi casi il sussidio può essere revocato per una condotta non idonea di tuo figlio a scuola. In particolare, è oggetto di discussione la frequenza scolastica da parte dei figli minorenni: se le assenze superano i 10 giorni, oppure in caso di abbandono definitivo degli studi, l’assegno di inclusione può essere sospeso. Tuttavia, non finisce qui.
Per riattivare il sussidio, infatti, è necessario ripristinare la regolarità della condotta del minore a scuola e dimostrare che frequenti regolarmente le lezioni relative alla scuola dell’obbligo. Infine, per avere ulteriori informazioni, potrete rivolgervi sempre al vostro patronato o CAF di fiducia, tenendo conto che la fascia più critica in questo caso è quella che va dai 14 ai 15 anni, ovvero il periodo legato all’obbligo scolastico.
