DECISIONE DEL GOVERNO – Lezioni fino al 31 luglio nelle scuole di ogni ordine e grado | Cambia il calendario scolastico nazionale

Scuola - fonte: Canva - inchiostroverde.it
Scuola – fonte: Canva – inchiostroverde.it

Cambia il calendario scolastico per le scuole di ogni ordine e grado, si andrà a lezione fino al 31 luglio, il Governo ha deciso. 

Quella che si ha è una svolta veramente epocale, perchè si dovrà dire addio alle vacanze estive. Il prossimo anno si potrebbe dover dire addio a una pausa di 3 mesi a cui gli studenti e le famiglie sono ormai abituati.

Da quello che trapela da fonti governative è stata approvata una misura completamente nuova che prevede l’estensione delle lezioni fino al 31 luglio.

Una riforma veramente radicale quella che si avrà nei prossimi mesi e che ovviamente è destinata a suscitare non poche polemiche all’interno dell’ambiente scolastico italiano.

Cerchiamo allora di comprendere cosa sta succedendo e per quale motivo si dice che si andrà a scuola anche a luglio.

Scuola più lunga, vacanze più corte: il nuovo calendario divide il Paese

Il nuovo calendario scolastico nazionale sarà uniformato su tutto il territorio  italiano. Si prevede quindi un prolungamento dell’attività didattica fino a fine luglio; questo vuol dire che si accorderanno le vacanze estive a un solo mese effettivo. Secondo il Ministero dell’Istruzione, questa sarebbe una decisione che dovrebbe essere in grado di andare a colpare quel gap educativo che nel corso degli anni pandemici si è andato formandosi. Inoltre si vuole garantire una migliore continuità didattica e a facilitare l’organizzazione delle famiglie che lavorano anche in estate.

La riforma delle scuole sarà supportata da una serie di misure sia logistiche che economiche come i fondi per l’aria condizionata nelle aule, oltre ai trasporti scolastici estivi e attività integrative. Il Governo inoltre, promette che non si tratta solo di lezioni classiche, ma di veri percorsi formativi. Insomma, una misura importante per le scuole.

Scuola - fonte_Canva - inchiostroverde.it
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Servono mesi in più di lavoro

Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la nuova calendarizzazione scolastica non si riferisce agli studenti, ma a coloro che all’interno della scuola ci lavorano. A partire dal 1 gennaio 2027, infatti, per accedere alla pensione di vecchiaia serviranno 67 anni e tre mesi, invece per quella anticipata ci vorranno 43 anni e un mese di contributi. Gli insegnanti i collaboratori saranno costretti a lavorare fino al 31 luglio per accumulare quei mesi necessari per maturare il diritto di pensione.

Questo non vale per tutte le scuole, infatti si prevedono delle eccezioni. Si tratta di una riforma che sembra essere solo di facciata e che dovrebbe auspicare a un cambiamento molto più profondo.