Netanyahu è convinto: Francia, Canada e Regno Unito «dalla parte sbagliata della storia» | Governo Uk rilancia: accuse infondate

Conflitto Israele-Palestina
Israele Palestina senza pace – Freepik – InchiostroVerde.it

Il senso di Israele per la giustizia e i rapporti diplomatici internazionali sta mettendo a repentaglio la pace mondiale?

Le scelte operate da Israele a Gaza “vanno nella direzione della pulizia etnica e del genocidio”, ha detto Saskia Kluit, relatrice dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.

Inoltre ha continuato evidenziando “l’assoluta e urgente necessità di porre fine alla crisi umanitaria per le donne, i bambini e gli ostaggi a Gaza”.

Anche l’Oms si esprime sulla situazione conflittuale, perché l’attacco israeliano a Gaza sta spingendo il sistema sanitario “al collasso”. Ha citato questi dati terrificanti. Almeno il 94% degli ospedali della Striscia di Gaza sono danneggiati o distrutti e solo 19 dei 36 ospedali rimangono operativi, anche se solo in parte.

Quattro importanti ospedali hanno chiuso la scorsa settimana a causa di attacchi, ordini di evacuazione e bombardamenti sempre più frequenti. La parte settentrionale di Gaza è stata privata di quasi ogni assistenza sanitaria. I pochi ospedali rimasti sono sovraffollati e rischiano la chiusura.

Israele senza pietà

Dagli ultimi aggiornamenti sono almeno 23  le persone uccise da attacchi israeliani in tutta Gaza durante la notte, mentre Israele ha continuato la sua offensiva militare e ha permesso l’ arrivo di aiuti minimi alla Striscia. Questo ha ovviamente sollevato polemiche tra i vertici mondiali. Tuttavia Netanyahu a chi lo contrasta risponde che si trova dalla parte sbagliata della storia.

Israele sta affrontando le crescenti critiche internazionali per la sua ultima offensiva e pressioni per far entrare gli aiuti a Gaza. Molti usano la parola “genocidio”, anche se ancora si parla di crisi umanitaria. Quello che è certo è che Netanyahu è radicalizzato sul non riconoscere i bisogni dei civili palestinesi.

Gaza sotto assedio
Gaza – istockphoto – InchiostroVerde.it

Le Nazioni Unite cosa dicono

Gli esperti Onu hanno avvertito che molti dei 2 milioni di abitanti di Gaza sono ad alto rischio di carestia. E’ stato consentito solo a quattro camion di aiuti di Medici Senza Frontiere di entrare nella Striscia. Al loro interno: antidolorifici, antibiotici, garze, guanti medici, soluzioni saline e mascherine. “È una goccia nell’oceano”, dice Angelo Rusconi, capo progetto di Msf a Gaza. “Gli aiuti devono arrivare in quantità sufficiente e in modo da poter raggiungere chi ne ha bisogno”, chiarisce Rusconi.

Hille ha affermato che gli aiuti che Israele sta ora consentendo nella Striscia sono “troppo pochi, troppo tardivi e troppo lenti” (l’esercito israeliano ha dichiarato che sono entrati a Gaza 107 camion di aiuti ; prima della guerra entravano in media 500 camion al giorno).