Allarme INPS, le pensioni scendono sotto il minimo: perdi il 40% dell’importo già da giugno | Per i nati in questi anni

In arrivo un nuovo allarme da parte dell’Inps: le pensioni sono di nuovo sotto il mirino… si rischia di perdere fino al 40% dell’importo entro giugno.
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, nel corso degli ultimi anni le pensioni degli italiani sono spesso state al centro dell’attenzione dei media, non solo per questioni economiche.
I governi succedutisi, anche prima di quello guidato da Giorgia Meloni, hanno cercato di adeguare l’importo degli assegni per migliorare gli standard di vita quotidiana, permettendo così di far fronte alle varie incombenze economiche, ma anche in relazione alle modalità di accesso ai fondi pensionistici.
Sulla base di tale motivazione, le notizie pubblicate nelle ultime settimane hanno innescato un nuovo allarme, proprio dall’Inps, che ha gettato nel panico numerosi contribuenti italiani.
Il rischio è davvero altissimo: la possibilità di perdere anche il 40% sull’importo della pensione rappresenta una minaccia reale e concreta.
Allarme Inps: pensioni nel mirino, rischio troppo alto
Come abbiamo già spiegato, negli ultimi anni si è lavorato attivamente sulle pensioni degli italiani. Numerosi esempi pratici possono chiarire la situazione, come il requisito minimo per la pensione di vecchiaia.
Ad oggi, i canoni previsti sono sempre stati 42 anni e 10 mesi di contributi oppure 43 anni e un mese, una volta raggiunti i 67 anni e 3 mesi di età. Secondo le ultime notizie, però, sono state introdotte nuove novità che riguardano proprio la pensione di vecchiaia: i tempi potrebbero slittare considerevolmente, con un incremento di tre mesi per l’accettazione della domanda.
Ma non finisce qui.

Preparati a dire addio al 40% della tua pensione…
Secondo quanto riportano vari portali di informazione, tra cui Money.it, le brutte notizie riguardano soprattutto chi è nato dopo il 1960. I cambiamenti entreranno in vigore dal 1 gennaio 2027, con un aumento dell’età pensionabile legato ai nuovi requisiti previdenziali e alle aspettative di vita dei richiedenti. Attualmente non vi sono notizie certe in merito, ma lo sblocco di questa misura potrebbe avvenire entro la fine del 2025. Non si tratta solo di un aumento stimato di tre mesi nei tempi di accesso, ma ulteriori dettagli saranno forniti nei prossimi mesi.
In ogni caso, sappiate che potrete sempre rivolgervi agli sportelli Inps per verificare se ci saranno cambiamenti nel vostro caso specifico e per gestire al meglio le pratiche, tenendo conto che le opzioni contributive per il pensionamento anticipato di vecchiaia potrebbero aumentare fino a 71 anni e 3 mesi oppure 64 anni e 3 mesi.