PAGAMENTO BLOCCATO – La NASpI di giugno è sospesa per migliaia di beneficiari | Se hai saltato questa procedura la perdi

Brutte notizie per gli italiani che usufruiscono della NASpI: i pagamenti sono bloccati, sospesi per migliaia di beneficiari. Ma prova questa procedura per sbloccarli.
Si torna a parlare della NASpI, ovvero dell’indennità mensile di disoccupazione riservata ai lavoratori con contratto subordinato, la quale viene erogata nel momento in cui si conclude un rapporto di lavoro.
È importante ricordare che la durata della NASpI dipende dalla storia contributiva del richiedente e può arrivare fino a un massimo di 24 mensilità.
Per ottenere il contributo, è necessario presentare la domanda indicando il numero di settimane e le giornate di contribuzione valide negli ultimi quattro anni. Solo così si può accedere al sussidio economico previsto.
Il pagamento viene normalmente effettuato ogni mese, ma per l’erogazione prevista a giugno 2025 sembrano esserci delle problematiche da risolvere. Potrebbe quindi rendersi necessario attivare una procedura per sbloccare l’importo spettante.
Pagamenti NASpI bloccati: cosa succede a giugno?
Come già accennato, il pagamento della NASpI avviene mensilmente, solitamente tra il 10 e il 15 del mese, come è accaduto anche a maggio.
Tuttavia, le date di accredito possono subire variazioni per diversi motivi, così come è stato comunicato di recente. Proprio sulla base di queste novità, nel mese di giugno molti beneficiari potrebbero ricevere con ritardo l’importo spettante. Ecco perché, in alcuni casi, può rivelarsi necessario attivare una procedura di sblocco per evitare di restare senza il sussidio.

Quando arriverà la NASpI di giugno?
Ricordiamo che la NASpI prevede un importo pari al 75% della retribuzione media degli ultimi quattro anni, che si riduce del 3% a partire dal sesto mese di erogazione. Ma attenzione: se la documentazione non viene presentata nei tempi previsti, come sottolineato anche dal sito msn.com, si rischia di non ricevere l’importo non solo a giugno, ma anche nei mesi successivi.
La domanda deve essere presentata entro otto giorni dalla cessazione del lavoro: in questo caso la NASpI decorre dall’ottavo giorno. In caso contrario, l’erogazione parte dalla data di presentazione della domanda. Per questo è fondamentale farsi assistere da un consulente del lavoro o da un patronato CAF di fiducia, così da presentare la documentazione in modo corretto e nei tempi previsti. Solo così sarà possibile evitare ritardi o blocchi nei pagamenti della NASpI e ottenere ciò che spetta di diritto.