L’autovelox scatta, ma quando il Poliziotto vede la foto si sente male: non c’è nessun’auto | Ma qualcosa che non dovrebbe esserci

L’autovelox è un dispositivo molto temuto dagli italiani, ma questa volta scatta all’improvviso e, quando il poliziotto osserva la foto, viene svelato l’arcano… lì c’era qualcuno che, in realtà, non avrebbe mai dovuto esserci.
Negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di parlare a lungo delle nuove regole relative al Codice della Strada in Italia, che hanno introdotto norme più severe, anche per quanto riguarda le sanzioni derivanti dall’autovelox.
Il tutto ruota attorno ai limiti di velocità, da rispettare scrupolosamente per tutelare la sicurezza degli automobilisti sotto ogni punto di vista.
Non a caso, sono state imposte regole molto rigide sul superamento dei limiti, con sanzioni più salate, decurtazione di punti dalla patente e, in casi particolari, perfino la sospensione del documento di guida.
È importante ricordare che le pene previste per le infrazioni stradali legate alla velocità vengono sempre commisurate alla gravità del reato commesso.
Shock per un poliziotto: qualcosa di incredibile fa scattare l’autovelox
L’autovelox, come già accennato, non serve soltanto a rilevare la velocità delle auto in transito, ma è programmato per far scattare automaticamente la sanzione, che poi viene recapitata al domicilio del proprietario del veicolo. Oltre alla multa, l’automobilista subisce anche la decurtazione dei punti dalla patente, proporzionalmente alla gravità dell’infrazione.
Ogni immagine viene esaminata con attenzione per identificare correttamente il numero di targa e il proprietario del mezzo. Tuttavia, quanto accaduto recentemente ha lasciato tutti a bocca aperta, non solo in Italia ma anche all’estero. In particolare, una foto scattata da un autovelox in una zona con limite di 30 km/h non ha segnalato soltanto un’infrazione… ma ha immortalato un “colpevole” davvero fuori dal comune.

L’autovelox immortala qualcuno che non avrebbe mai dovuto esserci
Il curioso episodio si è verificato in Svizzera, nei pressi di Koniz, come riportato da money.it. Alcune settimane fa, un autovelox locale è scattato quando un veicolo (apparentemente) ha superato il limite di 30 km/h in piena notte, raggiungendo una velocità di 52 km/h. La foto è stata quindi acquisita dal sistema per procedere con l’identificazione del responsabile.
All’inizio si è pensato a uno scherzo, ma poi è stato accertato che a far scattare l’autovelox non era un’automobile… bensì un’aquila in volo a bassa quota, proprio sopra la strada. Il maestoso rapace, con la sua impressionante velocità, aveva superato il limite, facendo attivare i sensori del rilevatore. L’episodio, raccontato in chiave ironica anche sui social network, ha fatto sorridere migliaia di persone. Alcuni utenti hanno scherzato sul fatto che il “recidivo pennuto” potrebbe persino rischiare una denuncia o la revoca della patente!
Una notizia diventata virale in poche ore, trasformando l’aquila in protagonista indiscussa della scena, e strappando una risata anche ai più severi fan del Codice della Strada.