STANGATA IMU – Confermato l’aumento delle aliquote, ti costa 380€ in più | Hai tempo fino al 16 giugno per bloccarlo

Shock per tutti gli italiani: in arrivo la stangata IMU. Confermato l’aumento delle aliquote, hai tempo solo fino al 16 giugno.
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, con l’arrivo della primavera gli italiani devono fare i conti con le varie imposte da versare relative all’anno precedente e non solo.
Un esempio pratico per capire di cosa stiamo parlando è rappresentato proprio dall’IMU, ovvero l’Imposta Municipale Unica, che spetta ai possessori di beni immobili come fabbricati, fabbricati rurali e terreni agricoli, ad eccezione dell’abitazione principale non di lusso (cioè la cosiddetta “prima casa“).
Tenendo conto dei casi in cui si è obbligati per legge a pagare l’IMU, è fondamentale considerare anche l’importo dovuto in base all’immobile di riferimento.
Di recente, infatti, si è parlato dell’aumento delle aliquote, che si tradurrà in una vera e propria stangata per molti italiani, i quali si troveranno a dover sborsare più soldi di quanto previsto.
Stangata IMU: italiani costretti a mettersi in regola entro il 16 giugno
Quando si parla di IMU, sappiamo già che il pagamento è diviso in due tranche: un acconto e un saldo finale. La prima rata va versata entro il 16 giugno e fa riferimento alle aliquote dell’anno precedente; la seconda, con scadenza 16 dicembre, si calcola invece sulla base dell’aliquota definitiva stabilita dal Comune e comunicata entro il 28 ottobre.
L’aumento previsto riguarda proprio questa seconda aliquota, che ogni Comune può modificare in autonomia, al rialzo o al ribasso, purché resti entro i limiti stabiliti dalla legge, come spiegato anche dal portale trading.it.

Scatta il conto alla rovescia per bloccare la stangata: corri ai ripari
È importante ricordare che l’IMU viene calcolata sommando la base imponibile, ottenuta dalla rendita catastale rivalutata con un coefficiente specifico, all’aliquota stabilita per ciascuna categoria di immobile.
Nel 2025, le aliquote potranno variare da 0,85% fino a un massimo dell’1,06%. Per questo motivo i Comuni sono tenuti, per legge, a trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze il prospetto delle aliquote entro il 28 febbraio 2025. Successivamente, devono trasmettere il “Prospetto MEF” entro il 14 ottobre, e le aliquote definitive devono essere pubblicate entro il 28 ottobre sul Portale del Federalismo Fiscale.
Il consiglio? Controlla subito l’aliquota applicata nel tuo Comune di residenza e, se rientri tra i soggetti tenuti al versamento, prepara il pagamento dell’acconto IMU entro il 16 giugno. Rischiare sanzioni, in questo caso, non conviene.