PENSIONE BLOCCATA – Se non invii questo modulo entro maggio perdi fino a 1.500€ al mese | È tutto legale ma nessuno lo fa

Pensioni bloccate perdi 1500 euro - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Pensioni bloccate perdi 1500 euro – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Prestate moltissima attenzione alle pensioni: rischiate il blocco dell’assegno se non presentate il modulo corretto. Potreste dire addio fino a 1.500 euro, e tutto questo è perfettamente legale.

Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, la primavera è un periodo cruciale non solo per chi è alle prese con il pagamento delle tasse, ma anche per quanto riguarda le pratiche legate alle pensioni.

Basti pensare che moltissime richieste per l’aumento dell’assegno pensionistico o per l’accesso a fondi integrativi vengono presentate proprio in questo periodo dell’anno.

Proprio per questo motivo è fondamentale prestare attenzione a determinati moduli che, se compilati correttamente e nei tempi previsti, potrebbero raddoppiare l’importo della vostra pensione.

Si tratta di un’opportunità completamente legale, che richiede semplicemente la presentazione di un modulo specifico. Tuttavia, se non lo si invia entro le scadenze previste, si rischia seriamente di perdere l’accesso a questo beneficio.

Pensioni bloccate: presenta subito questo modulo fondamentale

Negli ultimi anni sono stati introdotti diversi aumenti anche per le pensioni minime, per permettere ai cittadini in difficoltà economica di affrontare con maggiore serenità il carovita e le spese quotidiane.

Attualmente, ad esempio, l’assegno sociale ammonta a 616,67 euro, grazie a un incremento del 2,2% già previsto e promesso da tempo. Tuttavia, c’è la possibilità concreta di far salire l’importo della pensione fino a 1.500 euro al mese. Come? Presentando un semplice modulo entro le scadenze stabilite. Altrimenti, si perde ogni diritto all’incremento.

Pensioni bloccate perdi 1500 euro - Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)
Pensioni bloccate perdi 1500 euro – Inchiostroverde.it (Fonte foto Canva)

Pensione fino a 1.500 euro: ma solo se rientri in questi requisiti

Si tratta di un’opportunità tutt’altro che irripetibile, ma va colta con consapevolezza. Negli ultimi anni l’INPS ha attuato misure per adeguare gli importi pensionistici al costo della vita, specie per chi ha redditi molto bassi.

Chi ha un reddito inferiore a 6.500 euro annui (per i singoli) o entro gli 8.190 euro, ed è over 67, può richiedere l’assegno di inclusione che ammonta a circa 682,50 euro al mese.

Presentando la documentazione necessaria presso gli sportelli INPS, eventualmente con l’aiuto del proprio CAF o patronato di fiducia, si può ottenere un assegno complessivo fino a 1.500 euro mensili. È un metodo del tutto legale per alleggerire il peso delle spese mensili e vivere con maggiore tranquillità. Attenzione però: l’incremento dell’assegno sarà sempre proporzionato al reddito annuo dichiarato, ed è fondamentale fornire documenti corretti e completi per evitare errori che potrebbero influire sull’importo riconosciuto.