Sono 150.000 i presenti mentre Papa Leone afferma di volere come la chiesa cattolica debba essere promotrice di unità

Papa Prevost
Papa Leone XIV – Wikipedia – InchiostroVerde.it

Il Papa della collaborazione, dell’unità e della Chiesa missionaria, lancia un messaggio importante per tutto il mondo cattolico.

Durante la messa inaugurale del suo pontificato, a cui hanno partecipato leader mondiali tra cui il presidente Zelensky e il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, Papa Leone XIV ha ricordato che questo è un periodo di “troppa discordia e troppe ferite”.

Invocando più amore e unità, ha affermato che la “vera autorità” della Chiesa è la carità di Cristo.”Non si tratta mai di catturare gli altri con la forza, con la propaganda religiosa o con il potere. Si tratta invece sempre e solo di amare come ha fatto Gesù”.

Leone arriva in Piazza San Pietro a bordo della papamobile, di fronte a 150.000 fedeli che si erano radunati lì.

La messa, segna l’inizio ufficiale del pontificato del cardinale Robert Prevost. Il primo papa statunitense nella storia della Chiesa cattolica.

Il cerimoniale

Prima di giungere all’altare in Piazza San Pietro, Leone ha ricevuto i due doni simbolo del papato. L’anello piscatorio simbolo di Pietro primo Papa e pescatore. L’anello rappresenta l’inizio e la fine di un papato e, alla morte di un pontefice, viene distrutto da un cardinale anziano.

Il secondo dono è un pallio di lana di agnello, che simboleggia il ruolo del papa come pastore e che viene drappeggiato sulle sue spalle prima dell’inizio della messa.

Papa Prevost
Anello piscatorio – Wikipedia – InchiostroVerde.it

I leader mondiali omaggiano Papa Prevost

Tra gli altri leader mondiali presenti il primo ministro canadese, Mark Carney e l’ australiano, Anthony Albanese, così come il presidente israeliano, Isaac Herzog, e il presidente argentino, Javier Milei. Il principe Edoardo rappresentava la famiglia reale britannica. Leone, dopo aver salutato la folla con «cuore pieno di gratitudine», ha iniziato l’omelia ricordando le «intense emozioni» provate in queste settimane a seguito della morte di Francesco e del successivo conclave.

Non ha perso occasione per rinnovare lo spirito con cui intende essere guida della comunità. Ha detto: “Sono stato scelto, senza alcun merito mio, e ora, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello, che desidera essere il servitore della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, perché Egli vuole che siamo tutti uniti in un’unica famiglia”. Parole profonde che ricordano la missione della Chiesa in un periodo duro come questo. Un momento importante per non dimenticare che la pace e il senso di comunità, devono tornare ad essere la priorità.