Lettere INPS già inviate, spariti fino a 400€ dalla pensione di giugno: è il recupero degli errori passati e parte subito

Ancora una volta le pensioni italiane finiscono sotto attacco. Stavolta si parla di una trattenuta improvvisa: ben 400 euro spariti da alcuni assegni mensili. La conferma? Tutto nero su bianco in una lettera ufficiale dell’INPS.

Negli ultimi mesi il tema pensioni è stato costantemente al centro del dibattito pubblico.

Il governo ha più volte promesso interventi correttivi per adeguare gli importi al caro vita, annunciando aumenti per le pensioni sociali e introducendo misure volte a semplificare l’erogazione, come l’anticipo o il posticipo dei pagamenti in base alle festività.

Eppure, nonostante gli aiuti che sono stati forniti, proprio in queste ultime settimane è stata resa nota una lettera dell’INPS che numerosi pensionati hanno già ricevuto, innescando così un clamoroso all’arme.

Le. loro pensioni, infatti, avranno delle trattenute considerevoli e si tratta di 400 euro, una somma di denaro che non potranno recuperare in nessun modo e non solo. A questa trattenuta nessuno potrà sottrarsi, ormai il dado è tratto e potranno dire addio alla loro sicurezza economica derivante dall’assegno di pensione.

Una trattenuta da 400 euro: ecco cosa sta succedendo

Come già anticipato, nelle ultime settimane molti pensionati italiani si sono ritrovati con una brutta sorpresa sull’assegno. Sono infatti spariti 400 euro che, secondo quanto riportato da una comunicazione ufficiale dell’INPS, dovranno essere restituiti per intero. Il motivo? Due bonus, uno da 200 euro e uno da 150 euro, erogati per errore in base ai redditi dichiarati nel 2021.

Una notizia che in passato era già trapelata, ma che nessuno si aspettava fosse messa in pratica così rapidamente e in modo automatico. La lettera dell’INPS è arrivata senza preavviso e le trattenute sono già state attivate.

Ti mettono le mani sul conto: l’allarme è reale

Come spiegato anche da centrometeoitaliano.it, l’INPS ha avviato la restituzione forzata dei bonus ricevuti in modo errato. I pensionati coinvolti si ritroveranno a ricevere un assegno decurtato di 50 euro al mese fino al rimborso completo della somma di 400 euro.

Non ci sarà bisogno di autorizzare nulla: le trattenute avverranno automaticamente. E soltanto al termine del piano di recupero, la pensione tornerà all’importo originario.

Per sapere se si è tra i soggetti coinvolti e avere informazioni dettagliate, il consiglio è quello di rivolgersi al patronato o allo sportello INPS più vicino, in modo da capire tempi, modalità e possibilità di rateizzazione o contestazione, se ci sono i presupposti.